Bando periferie al palo, l’assessore Opizzi: “Il governo non ha mai riunito la commissione”

Non arriveranno (ammesso che succederà) in tempi rapidi i fondi per la riqualificazione della città, legati al bando periferie.

Le risorse – concesse a Piacenza una prima volta dai governi di centrosinistra, poi bloccate da quello gialloverde e successivamente sbloccate – sono ancora ferme a Roma, in attesa che si riunisca la commissione chiamata a valutare i singoli progetti esecutivi.

Lo ha chiarito in consiglio comunale l’assessore all’urbanistica di Piacenza Erika Opizzi, rispondendo nel corso della seduta dedicata alla variazione di bilancio e all’aggiornamento del Documento unico di programmazione, lunedì pomeriggio. Opizzi ha ricordato che entro il 31 luglio l’amministrazione invierà una scheda già compilata con l’aggiornamento dei progetti. Ma dalle sue parole si è capito che si tratta di un passaggio puramente burocratico. Ricordiamo che il bando periferie concedeva a Piacenza circa 8 milioni di finanziamenti destinati ad alcuni progetti di riqualificazione urbana: la risistemazione dell’area di piazza Casali e di piazza Cittadella, di quella di Borgo Faxhall e in particolare l’ex rimessa locomotori “Berzolla”.

“I contenuti relativi alla riqualificazione dell’edificio Berzolla non hanno particolari novità – ha precisato la Opizzi in aula – in quel palazzo ci trasferiremo uffici e funzioni per non creare un contenitore vuoto e riqualificare anche il contesto”. Revisione profonda del progetto iniziale – ha spiegato l’assessore – invece per quanto riguarda piazza Casali. “Sarà un intervento assai meno impattante e più leggero, rispetto ad una prima versione, concordato coi commercianti del mercato coperto. Una parte del vecchio progetto non era neppure finanziata. Il nuovo piano prevede la costruzione di un nuovo edificio a “C” con una piazzetta aperta che si affacci sull’ex Carmine, per valorizzarne il restauro”.

“Insieme ai commercianti nel periodo di cantiere – ha proseguito – abbiamo valutato l’installazione di strutture provvisorie come se fosse un mercato all’aperto, tra l’altro nella piazza non si può assolutamente scavare per la scoperta delle mura a un metro di profondità. La Soprintendenza ci ha assicurato la massima collaborazione dopo aver ottenuto i finanziamenti”.

Ma sul cronoprogramma per avere i fondi, il quadro descritto è quanto mai incerto. La Opizzi ha spiegato che la commissione che a Roma dovrebbe valutare i singoli progetti con le modifiche inserite rispetto ai preliminari, ancora non c’è. “Stanno decidendo se trovarsi entro la fine dell’estate o entro la fine dell’anno”. “E’ notizia di stamattina – ha aggiunto – che, firmata la prima convenzione sul bando periferie a marzo, la commissione non si è mai riunita”.

Nel suo intervento sempre in consiglio l’assessore ai lavori pubblici Marco Tassi ha annunciato che “nel giro di qualche mese protrebbe sbloccarsi il cantiere di piazza Cittadella (con il progetto di parcheggio interrato) e la demolizione della vecchia stazione delle corriere”.

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