Barbieri contro i Liberali: “Non accetto nessun ultimatum, se non vado bene lo dicano”

Nel giorno in cui si presenta in consiglio comunale il neo presidente Davide Garilli, esplodono tutte le contraddizioni nella maggioranza di centrodestra.

E il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri non le manda a dire alla componente più riottosa della coalizione dei Liberali Piacentini, che avevano dichiarato scaduti i tempi per riaprire un confronto approfondito in giunta e per cambiare il programma.

“Io gli ultimatum non li prendo – ha affermato il sindaco nel corso delle comunicazioni a Palazzo Mercanti – se questo sindaco non va bene ai Liberali lo dicano, ma basta con questi giochetti. Non ho più voglia di prendere tirate di giacca su quello che si dovrebbe fare”. Parole nette che non meritano altri commenti.

Il capogruppo dei Liberali Antonio Levoni ha subito replicato così: “Non siamo stati noi a dare ultimatum, se capiterà mai nella vita faremo altro”. E ha ribadito la richiesta dei Liberali di conferire al consigliere Francesco Rabboni una delega alla disabilità. Ma è stato lo stesso Rabboni – nel corso di un suo intervento in aula – a chiarire: “Mi spiace molto vedere il mio sindaco messa in difficoltà per un incarico che se arriva lo prendo, ma con spirito di servizio totale. Non deve essere motivo di discussione, non chiederò mai niente al mio sindaco e la ringrazierò sempre”.

I mal di pancia nel centrodestra non si sono limitati ai Liberali, c’è stato spazio anche per il consigliere leghista Nelio Pavesi che si è definito “non allineato” e ha espresso il suo dissenso sul metodo di scelta del nuovo presidente (vedi pezzo sul consiglio comunale).

“Stimo il consigliere Pavesi – ha detto il sindaco Barbieri – e capisco il suo stato d’animo di sofferenza e amarezza, all’interno di un gruppo può capitare di non intendersi però sono momenti di crescita che possiamo superare insieme. All’interno di questo consiglio ci sono persone di grande valore”. Barbieri si è espressa anche sulla mancata condivisione da parte della maggioranza di un confronto con la minoranza nell’elezione del presidente dell’assemblea: “Mi pare che sia stata l’opposizione a chiudere l’ipotesi che il nuovo presidente potesse essere un loro esponente. Non c’è stata la possibilità di dialogare, per un’immediata chiusura della minoranza. Siamo tuttavia disponibili a cercare soluzioni condivise per la città, a partire dalla scelta dell’area del nuovo ospedale”.

Il sindaco Patrizia Barbieri ha dato poi la sua disponibilità ad ogni tipo di discorso sulla legalità, ma ha voluto ribadire con forza: “Non siamo sotto tutela come amministrazione e sono stanca di assistere alle storture nelle ricostruzioni di quanto accaduto con l’arresto di Caruso, voglio riaffermare che qui la mafia non è mai entrata”.

“Non si può fermare la città perchè c’è il pericolo della ‘ndrangheta – ha aggiunto – non possiamo avallare la decrescita felice, dobbiamo andare avanti e crescere. Sempre con la massima attenzione sulla legalità”. E infine sul neo presidente Garilli: “Ringrazio il nuovo presidente, non avevo dubbi che Davide Garilli fosse una persona autorevole, è una qualità del suo carattere. La sua serietà l’ho potuta appurare quando gli ho chiesto la disponibilità piena e mi ha assicurato che si licenzierà dal 31 luglio dedicandosi solo al consiglio comunale”.

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