Trespidi: “Arsenale a dismissione entro il 2025” Il sindaco: “Non mi risulta”

“L’ex Arsenale sede del Polo di Mantenimento Pesante Nord è destinato a dismissione progressiva, dal 2020 e a terminare nel 2025”. Lo ha affermato il consigliere comunale Massimo Trespidi (Liberi) che ha aggiunto – nelle comunicazioni iniziali dell’assemblea – come la questione sia “strettamente legata al destino dell”ex Pertite e alla delocalizzazione della pista di collaudo dei carri armati”.

“Ho presentato due richieste di documenti all’autorità militare sulla Pertite – ha ricordato – per sapere quanti carri usufruiscono in un anno la prova carri e per conoscere l’esito dei carotaggi dell’area Pertite per capire che tipo di bonifica sia necessaria. Spiace constatare che ‘naturalmente’ le richieste sono rimaste entrambe inevase. Così come è rimasta tale la richiesta di un sopralluogo alla Pertite stessa”.

“Se è vero l’Arsenale va in dismissione – ha aggiunto Trespidi – allora credo che della pista prova carri (legata al lavoro dell’ex Arsenale ndr) si possa fare a meno e potrebbe esserci un’accelerazione sulla dismissione dell’area ex Pertite”.

Nella sua risposta il sindaco Patrizia Barbieri ha sostenuto che di “dismissione dell’Arsenale non se ne parla”, mentre vi sono discorsi aperti riguardo il futuro delle caserme Nicolai e Lusignani.

“Con il Demanio abbiamo un rapporto avviato e con cadenza regolare con l’assessore Opizzi ci rechiamo a Roma per mantenere un’interlocuzione, se ci fossero indicazioni di questo tipo sull’ex Arsenale e noi non ne fossimo a conoscenza, sarebbe molto grave. Ringrazio il consigliere Trespidi per la segnalazione”.

Sull’ex Pertite, il sindaco ha poi precisato: “Da parte della Difesa c’è stato l’impegno a comunicarci quello che sarà il luogo della nuova pista collaudo dei carri, ma non abbiamo ancora ricevuto alcuna indicazione, e poi c’è problema ovviamente di costi. C’è anche in discussione il tema della bonifica dell’ex Pertite, perchè Arpae ha avanzato sulla bonifica una richiesta di approfondimento”.

“Entro la fine di questo mese è in programma – ha annunciato il sindaco Barbieri – un ulteriore sopralluogo dei tecnici del Ministero della Difesa, di Arpae, di Comune e Demanio, per comprendere se all’interno dell’area c’è amianto”.

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