Callori (FdI) “Zone franche montane per combattere lo spopolamento”

Pubblichiamo l’intervento di Fabio Callori, Consigliere Regionale piacentino di Fratelli d’Italia, in merito all’istituzione delle “zone franche” montane

Rimane alta l’attenzione sul delicato argomento dello spopolamento della montagna, tema che occorre affrontare nella sua globalità e non a compartimenti stagni. E’ fondamentale che gli abitanti della montagna restino nei propri territori ed è altrettanto importante che queste zone risultino appetibili per chi ci si volesse insediare. Occorre investire sulla montagna ed è quindi necessaria una netta inversione di tendenza.

Troppe tasse comunali, regionali, nazionali incidono enormemente sulle motivazioni del continuo esodo verso i centri urbani e il taglio dell’Irap effettuato dalla Regione, seppure segnale positivo, altro non è che un minimo aiuto peraltro a beneficio di una esigua minoranza data la scarsa attività produttiva attualmente presente sul territorio montano e quindi sostegno insufficiente.

Devono essere garantiti servizi sanitari, devono esistere infrastrutture sicure che collegano agevolmente i territori, servizi pubblici adeguati. Occorre istituire le “zone franche” a cui la Regione ha sempre detto no, zone in cui sia garantita una fiscalità proporzionata, dove siano promosse agevolazioni e vantaggi a favore della popolazione e di attività produttive. Ambiti territoriali dove si concentrano programmi di defiscalizzazione e decontribuzione sono già stati sperimentati positivamente con l’obiettivo di favorire lo sviluppo sociale, economico e occupazionale; solo così si potrà arrestare il continuo allontanamento che ha visto in alta montagna una diminuzione della popolazione – nell’ultimo decennio – del 38% con punte del 60% in alcuni Comuni e in collina una riduzione della popolazione del 20%.

Non è certo una proposta semplice da realizzare dato il coinvolgimento di molteplicità di Enti, ma la Regione inizi a dimostrare la volontà di aiutare questi territori e a promuovere l’istituzione di tali “zone franche montane”. Indispensabile potenziare anche quanto già esistente con attività multi servizi che garantiscano ai cittadini le prestazioni loro necessarie; solo così potranno continuare la loro funzione anche gli uffici postali, le farmacie, i negozi di vicinato.

Fratelli d’Italia inserirà nel proprio programma elettorale per le prossime elezioni regionali attenzione per la montagna a 360 gradi garantendo il massimo impegno a favore di queste zone e la forte volontà di renderle facilmente vivibili senza una tassazione esasperata ma con aiuti ed incentivi per popolazione ed attività. La montagna vissuta e abitata limita anche il rischio di disastri ambientali.

Colgo quindi e faccio mio il grido d’allarme e la richiesta di aiuto degli abitanti della montagna e delle Associazioni di Categoria: la creazione di “zone franche montane” possa essere reale e concreta ed invito la Regione ad adoperarsi con solerzia affinché questo avvenga: i NO non risolvono i problemi e non sono utili a nessuno.”

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