Dinamica ancora positiva per l’immobiliare piacentino, ma crescita compravendite in frenata L’ANALISI

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Dinamica positiva anche nel 2018 per il settore immobiliare piacentino, ma cala il ritmo di crescita delle compravendite.

E’ quanto emerge dallo studio dell’Ufficio Statistica dell’Amministrazione Provinciale di Piacenza in base ai dati (provvisori) dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate relativi all’anno 2018. L’analisi è svolta in particolare con riferimento al numero delle compravendite riferite al settore residenziale (abitativo) e al settore non residenziale (produttivo, commerciale e terziario), effettuando un confronto anche con il dato regionale e nazionale.

SETTORE RESIDENZIALE – Sono state registrate a livello provinciale 3.275 transazioni immobiliari ad uso residenziale, che risultano ancora in aumento rispetto all’anno precedente (+3,9%), ma ad un tasso inferiore a quello registrato nel 2017 (+8,6%). Il dato si inscrive “nel quadro di un sentiero di ripresa generalizzato in atto dal 2014, che si è andato consolidando soprattutto grazie alla variazione positiva – per certi versi straordinaria – del 2015/2016 (+26,9%), e che ha trascinato il trend su livelli antecedenti alla crisi del 2012-2013, ma che però mostra più recentemente segnali di rallentamento”.

Il dato piacentino va inoltre in controtendenza rispetto alle dinamiche a livello regionale e nazionale, dove emerge invece un aumento dei ritmi di crescita rispetto al 2017. Nei fatti, il nostro contesto locale registra nel 2018 un tasso di variazione meno intonato rispetto a quello dell’Emilia- Romagna (+11,3%) e dell’Italia (+6,5%).

Nonostante il recupero degli ultimi anni, l’analisi sottolinea però come “il settore immobiliare residenziale della nostra provincia viaggi ancora in territorio negativo rispetto ai livelli del 2008 (quando a Piacenza le compravendite erano superiori alle 4.200), con un differenziale di oltre 20 punti percentuali ancora da recuperare; ma è anche vero che i punti erano ben 45 nel 2015”.

Il confronto con le altre province emiliano-romagnole evidenzia come la provincia di Piacenza si collochi al penultimo posto (appena prima di Rimini) sia per valore assoluto delle compravendite di abitazioni nel 2018 (il 6,3% del totale regionale) che per tasso di variazione rispetto al 2017; va sottolineato comunque anche come il posizionamento del nostro territorio migliori decisamente nel momento in cui viene preso in considerazione il rapporto tra compravendite ed abitanti, cioè mettendo in relazione le transazioni con la popolazione effettiva.

Oltre il 40% delle transazioni (1.354) ha riguardato la città di Piacenza, a seguire la Pianura Sud-Est formata dai comuni dell’intorno della Via Emilia verso Fiorenzuola (il 20%, 656 transazioni) e la Pianura Nord-Ovest composta dagli ambiti comunali sulla direttrice per Castel San Giovanni (il 18%, 584 transazioni). Le preferenze vanno alle abitazioni di medio-grandi dimensioni, le cui compravendite incidono nel 2018 per ben il 42% del totale, contro valori che si attestano invece poco sopra il 30% in Emilia-Romagna e Italia. I tassi di crescita più elevati rispetto all’anno precedente si sono registrati però a livello provinciale con riferimento alle tipologie abitative di dimensioni minori, fino a 50 metri quadrati (+9,9%) e nella classe da 50 a 85 mq. (+5,0%).

Per quanto riguarda invece i prezzi delle abitazioni compravendute, prosegue anche nel 2018 in provincia di Piacenza il calo delle quotazioni, -0,2% sull’anno precedente, dopo il -1,1% registrato nel 2017. La riduzione dei prezzi è risultata a livello locale perfettamente in linea con quella rilevata in media sul territorio nazionale (-0,2%), ed è stata leggermente più accentuata all’interno della Pianura nord-est (-0,3%) e della città di Piacenza (-0,4%). Il capoluogo fa segnare inoltre un prezzo medio (€/mq) delle abitazioni che risulta oggi di poco superiore ai valori del 2004 (numero indice pari a 103,5), quando invece in altri ambiti, particolarmente quelli dell’intorno del capoluogo stesso (Pianura Nord-Ovest, Pianura Nord-Est, Pianura Sud-Est), le quotazioni sono ancora più elevate di circa il 20-30 per cento.

SETTORE NON RESIDENZIALE – Nell’ambito dell’immobiliare destinato al produttivo – rileva l’analisi – assistiamo ad un consolidamento dei segnali espansivi che avevano contraddistinto – con l’eccezione di un 2015 molto negativo – gli anni precedenti. Le compravendite di capannoni e stabilimenti si attestano infatti in provincia di Piacenza nel 2018 (con 87 transazioni) sostanzialmente sui livelli dell’anno precedente (86), e in linea (+1,1%) con le dinamiche a livello regionale e nazionale.

Meno positiva è risultata invece a livello locale l’evoluzione del comparto immobiliare riservato a negozi e laboratori ad uso commerciale: nel 2018 le compravendite sono state 137 (di cui 72 nel capoluogo e 65 nel resto della provincia), in significativa diminuzione rispetto alle 172 del 2017 (-20,3%). Anche per quanto riguarda infine le compravendite di uffici, il 2018 ha rappresentato per il piacentino un anno non particolarmente intonato: le transazioni immobiliari sono risultate nel complesso 65 (di cui 55 nel capoluogo), in calo del 13% rispetto al 2017.

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