Rischio sismico e idraulico per l’area del nuovo ospedale, il Comune affida la verifica a un professionista

Sull’area della Farnesiana esterna alla tangenziale sud, indicata dall’amministrazione comunale per la realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza, occorre effettuare una serie di verifiche di carattere sismico e un’attenta valutazione del rischio idraulico.

Per questo verrà affidato un incarico ad un professionista, un geologo, per un importo di 15mila euro e l’esito andrà consegnato entro il 30 novembre prossimo. Ma gli approfondimenti da redigere ai fini della predisposizione ed approvazione, da parte della Giunta comunale, del Documento preliminare della variante al Psc del nuovo ospedale andranno eseguiti entro il 15 ottobre 2019.

Lo stabilisce una determina licenziata dal Comune nella quale si parla di un’indagine geologicosismica della macro-area destinata al nuovo ospedale nel comune di Piacenza, alla Farnesiana come deciso dopo il voto in consiglio comunale alla fine di luglio.

Secondo il capitolato pubblicato sull’albo pretorio comunale, le verifiche ed analisi da svolgere nel sottosuolo devono possedere alcuni precisi requisiti e contenuti. Gli approfondimenti dovranno indagare – viene specificato – in particolare le matrici suolo e sottosuolo, acque superficiali e sotterranee.

In tema di acque occorrerà comprendere una verifica di compatibilità rispetto alle classificazioni di stato e agli obiettivi definiti per i corpi idrici superficiali e sotterranei dal vigente Piano di Gestione delle Acque dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po. Con riferimento alle acque superficiali occorrerà, altresì – recita sempre il documento – verificare la compatibilità della previsione con le condizioni di rischio idraulico rilevabili sia dai quadri di pericolosità individuati nei piani sovracomunali e comunali (Piano strutturale comunale, Piano di protezione civile, ecc.) sia dalle criticità locali già riscontrate sul territorio o prevedibili a seguito della realizzazione dell’intervento pianificato.

Tra le tematiche oggetto di analisi dovrà essere compresa una verifica di compatibilità geologicoambientale e sismica, dotata dei parametri e dei livelli di approfondimento previsti dalle direttive di settore per la pianificazione urbanistica generale e operativa, funzionali anche all’espressione del parere sismico da parte della Provincia.

I contenuti delle analisi geologico-sismiche a supporto della pianificazione dovranno fornire infatti ai progettisti del nuovo nosocomio cittadino un quadro di riferimento sufficientemente definito per programmare le ulteriori indagini geologiche e geotecniche, comprese le analisi della risposta sismica locale a scala di manufatto, in maniera più mirata ed economicamente più adeguata al tipo di effetti attesi nell’area di interesse, nel rispetto delle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni.

Si intendono comprese nelle prestazioni oggetto di incarico – viene anche precisato – la redazione di: risposta a contributi e valutazioni sul Documento preliminare della variante al Psc, controdeduzioni alle riserve ed alle osservazioni pervenute, elaborazioni conseguenti a richieste di chiarimento o integrazioni, ecc. sulle varianti al Psc e Rue e sul Poc “stralcio”.

Le attività, inoltre, dovranno essere condotte in stretta collaborazione con lo staff di progettazione, presupponendo anche la partecipazione del professionista alle sedute della Conferenza di pianificazione, del Consiglio comunale, delle Commissioni consiliari ed agli incontri tecnici, qualora ritenuto necessario.

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