Successo per Confluenze Festival “Più di 50 eventi per promuovere il turismo lento” foto
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![Nibbiano Confluenze Festival 2019](https://www.piacenzasera.it/photogallery_new/images/2019/08/nibbiano-confluenze-festival-2019-152545.660x368.jpg)
Il borgo di Nibbiano (comune di Alta Val Tidone) ha chiuso la terza edizione di Confluenze Festival, manifestazione itinerante svoltasi dal 3 al 10 di agosto. Più di 50 eventi, tra escursioni, convegni, proiezioni di film, mostre, incontri, concerti, presentazioni di libri che per 10 giorni hanno animato la Val Tidone e la Val Luretta.
La gran chiusura, come detto, a Nibbiano il 10 agosto, con una giornata che ha visto tantissimi iniziative, fin dal mattino, con camminate, corsi di yoga, di meditazione ma anche escursioni, spettacoli e laboratori, mostre ed esposizioni, la visita guidata del Palazzo Malvicini Fontana, la presentazione del libro “Un anno e un giorno di Ornella Dallavalle”, teatro per bambini, degustazioni di vini e cena con piatti tipici del territorio. Insomma, un menu veramente ricco.
![Nibbiano Confluenze Festival 2019](https://www.piacenzasera.it/photogallery_new/images/2019/08/nibbiano-confluenze-festival-2019-152546.jpg)
Tra gli eventi più significativi di tutta la settimana sicuramente il reading del noto giornalista Michele Serra (che ha scelto di vivere in Valtidone): nella serata a Mulino Lentino ha affrontato il tema dell’acqua, come elemento cardine della vita dell’uomo che in una zona come la Val Tidone è anche un elemento attorno a cui raccogliere l’identità del territorio. Serra ha accompagnato il pubblico in questa riflessione, prendendo spunto da un suo libro, intitolato “Sull’acqua” (edizione Aboca) e accompagnato al pianoforte da Bruno Lavizzari e al sax da Mario Meazza.
A dirigere l’orchestra di questa grande rassegna (quest’anno dedicata al gusto del camminare) l’associazione Casa Grande, affiancata, novità di quest’anno, dalla Pro Loco di Castel San Giovanni e dall’Info Point della Val Tidone e Val Luretta.
![Nibbiano Confluenze Festival 2019](https://www.piacenzasera.it/photogallery_new/images/2019/08/nibbiano-confluenze-festival-2019-152544.jpg)
“Numeri importanti in questa edizione, senza le associazioni e i volontari niente di tutto questo avremmo potuto realizzare – ha commentato Azzurra Zanoli di Casa Grande –. A tutti loro è indirizzato il nostro ringraziamento, compresi i nostri nuovi compagni di viaggio: la Pro Loco castellana e l’Info Point”.
Il bilancio dell’edizione 2019 appare decisamente positivo per gli organizzatori. “Il nostro obiettivo – ha evidenziato Zanoli – era portare gente e proposte nuove e, soprattutto, far scoprire il territorio. Faccio un esempio: abbiamo coinvolto tante persone della vallata che non erano mai state alla Madonna del Monte. Era questo che avevamo in mente: presentare luoghi e itinerari che il pubblico ancora non aveva conosciuto. Con noi hanno scoperto nuovi angoli e sicuramente vi torneranno in un secondo momento per approfondire”.
Anche per questo motivo sono state diffuse le nuove mappe della Val Tidone e della Val Luretta, con l’obiettivo di concorrere ad una maggiore promozione del territorio. “Confluenze vuole essere un veicolo per lanciare il turismo lento – ha proseguito Azzurra Zanoli -. Ora abbiamo il tempo per preparare la nuova edizione, la quarta, che si terrà nel 2021. Vorremmo puntare sull’arte e sulla cultura, proponendo luoghi inaspettati che non ancora non sono stati toccati. Comunque, Confluenze non si ferma: abbiamo in programma altri eventi già nel prossimo mese di settembre e continueremo a lavorare per il nostro territorio”.
Al coro di ringraziamenti si aggiunge anche il presidente della Pro Loco castellana, Sergio Bertaccini: “Ringrazio tutti gli enti che ci hanno sostenuto e appoggiato, dalla Regione Emilia Romagna a Destinazione Emilia, dalla Provincia di Piacenza e Pavia ai comuni che hanno concesso il patrocinio. Ovviamente un grazie all’Associazione Casa Grande, ed Azzurra Zanoli: a loro il merito di aver ideato Confluenze. Noi ci siamo aggregati. Senza poi dimenticare i volontari e le associazioni che hanno dato vita ad un programma fantastico. Guardando i numeri, abbiamo visto che le presenze e il pubblico è cresciuto rispetto alle passate edizioni. Ora abbiamo due anni di tempo per pensare alla prossima Confluenze Festival, trovare nuove soluzioni e offrire nuove proposte”.
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