Dieci finalisti per il concorso di poesia Valtidoncello

Il 31° concorso di poesia Valtidoncello mette in campo i dieci finalisti che domenica 8 settembre si contenderanno a Pecorara (Piacenza) il premio a suon di versi. I dieci nomi sono stati resi noti dalla commissione giudicatrice presieduta da Umberto Fava.

Sono (in ordine alfabetico): Patrizia Albanesi di Monticelli che concorre con “La matita rossa”; Anna Maria Belli di Piacenza, in gara con “Il posto delle fragole”; Celestino Ferrari di Piacenza, in lizza con “Un sonetto di quarant’anni fa”; Anna Francani di Cortemaggiore, che presenta “Nel campo delle fragole”; Maria Francesca Giovelli di Caorso, con “Viaggio verso un sasso (Ad un fante. Sulla cima del monte Valbella, Altopiano di Asiago”); Simona Guglielmetti di Castelsangiovanni, con “Quella partita”; Anna Maria Malacalza di Piacenza, con “Il ritorno”; Chantal Mazzacco di Tricesimo (Udine), con “Compleanno”; Laura Mutti di Cortemaggiore, con “Il tuo grembo svestire – Dedicata al 50° anniversario del primo sbarco dell’uomo sulla luna”; Gabriele Pini di Piacenza, con “Cadetto Loschi”.

Domenica prossima, presentati da Domenico Grassi, si sfideranno con le loro poesie nel parco comunale di Pecorara (nel teatrino parrocchiale in caso di Maltempo), davanti all’uditorio solitamente piuttosto folto e alla giuria che alla fine con votazione stabilirà il vincitore. Gli altri nove riceveranno il diploma di segnalati. I versi saranno letti dagli stessi autori, oppure a piacimento da Angelo Antoniozzi e Irma Arzani.

Nel corso della cerimonia (con inizio alle 15) saranno premiati anche i cinque giovani concorrenti distintisi nella sezione intitolata ad Andrea Di Muzio; e i sempreverdi poeti-studenti dell’Università Pallavicinia dell’età libera di Cortemaggiore (insegnante la poetessa Maria Francesca Giovelli) che ogni volta arricchiscono con la loro presenza e umanità la scena del Premio Valtidoncello.

Il meglio del frutto del lavoro degli uni e degli altri, dei giovani e meno giovani, verrà presentato in lettura, nello spirito del concorso di Pecorara che da sempre è una rassegna di voci, di volti, sentimenti, emozioni, stili, e non un similsalotto di strette di mano, di foto, convenevoli e distribuzione di diplomi. In questo senso verranno letti anche versi e brani di composizione non entrate in finale, ma che hanno momenti che meritano attenzione e considerazione. L’appuntamento di domenica a Pacorara col Valtidoncello non interesserà e coinvolgerà dunque solo vincitori e finalisti, ma parecchi altri. Sopratutto quelli che si dicono e si professano interessati in qualche maniera alla poesia.

Il Valtidoncello è una creazione della Pro Loco di Pecorara (presidente Cristina Mussetti), da sempre sostenuto dalla Banca di Piacenza, dalla Parrocchia e dal Comune (ora Comune Alta Valtidone con l’assessore alla cultura Giovanni Dotti).

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