Attivisti 5 Stelle e volontari ripuliscono il greto del Vezzeno: raccolti 25 sacchi di rifiuti foto

Ha toccato domenica Cimafava di Carpaneto (Piacenza), lungo il corso del torrente Vezzeno, la manifestazione #Plastic Free all’interno del tour promosso dal Movimento 5 Stelle con lo scopo di ripulire mari e fiumi, incontrare e confrontarsi con i cittadini su queste tematiche e far conoscere la legge “Salvamare”.

La Legge ha ottenuto il voto favorevole della Camera il 24 ottobre scorso ed ora dovrà essere votata al Senato; “prendendo seriamente in considerazione l’inquinamento delle acque – spiegano i 5 Stelle -, intende favorire la raccolta dei rifiuti, in particolare della plastica, in mare e nelle acque interne, assimilandoli ai rifiuti urbani e prevedendo il riciclaggio delle plastiche raccolte”.

Una ventina di volontari tra portavoce locali e attivisti del M5S (organizzatori dell’iniziativa), ma anche famiglie con bambini e cittadini sensibili al tema ambientale, si sono trovati per ripulire il greto del Vezzeno. Il tutto è stato possibile grazie anche al Comune di Carpaneto che ha contribuito all’evento fornendo l’attrezzatura necessaria e il supporto per il recapito di quanto raccolto ai centri di raccolta. Alla mattinata ha partecipato anche l’assessore all’Urbanistica Pezza effettuando anche un’azione di controllo, ad esempio laddove si è riscontrata la presenza di cumuli di tronchi nell’alveo del torrente, che – viene spiegato – si provvederà a far rimuovere per mettere lo scorrimento delle acque senza intoppi durante le piene invernali.

“I rifiuti maggiormente rinvenuti – riferiscono i promotori dell’iniziativa – sono stati teli di plastica, utilizzati nel campo dell’edilizia e in agricoltura, purtroppo in gran parte sotterrati dai detriti trasportati dal torrente o impigliati tra tronchi e rami. Non sono tuttavia mancati reti, secchi, vasi, scheletri di sedie, pneumatici, batterie esauste, lamiere di ferro arrugginito. In un piccolo tratto del torrente si sono raccolti circa 25 sacchi di immondizia più ulteriore materiale ingombrante”.

“Questo fa riflettere – aggiungono -. Percorrendo tutto il corso quanto materiale plastico e buttato in modo anomalo si raccoglierebbe? Quanto lavoro ci sarebbe ancora da fare? Ma soprattutto tutti i cittadini dovrebbero prendere coscienza della situazione e impegnarsi a trattare i materiali artificiali facendogli seguire la filiera per loro definita e non gettarli superficialmente dove pare più comodo farlo, evitando di utilizzare l’ambiente naturale come discarica”.

E’ già stato programmato un ulteriore momento di raccolta rifiuti nella mattinata del 10 novembre e stavolta riguarderà la pulizia dell’Arda, nei pressi di Castell’Arquato: “La speranza è che si uniscano ancora più persone per riparare alla presenza dei rifiuti in ambiente, salvaguardarlo, preservarlo per le future generazioni e aumentare la consapevolezza generale della problematica, che spesso viene superficialmente sminuita”.