La sfilata dei 35mila: gli alpini accolti dall’entusiasmo dei piacentini fotogallery

Una grande sfilata al contempo festosa e disciplinata accolta con entusiasmo dai piacentini.

Sono circa 35mila gli alpini che hanno marciato lungo il centro cittadino, guidati dalla fanfara di Sorisole (Bergamo) nel momento clou del Raduno del Secondo Raggruppamento, che ha portato a Piacenza le penne nere provenienti dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna.

Complessivamente tra i partecipanti e spettatori si contano oltre 40mila persone. E al termine della manifestazione il tradizionale ammaina bandiera e il passaggio della “stecca”, ovvero il testimone per il raduno del 2020 che si terrà a Lecco.

La grande sfilata del raduno degli alpini
La grande sfilata del raduno degli alpini
La grande sfilata del raduno degli alpini

Il presidente dell’Associazione Alpini di Piacenza Roberto Lupi ha ammesso: “E’ difficile trattenere emozione, oggi dimostriamo che siamo grande paese. Ringrazio i miei splendidi Alpini e i volontari che ci hanno consentito di organizzare questo evento dopo l’adunata del 2013”.

La grande sfilata del raduno degli alpini
La grande sfilata del raduno degli alpini
La grande sfilata del raduno degli alpini

Il sindaco Patrizia Barbieri ha espresso “l’orgoglio di rappresentare l’intera comunità piacentina, e anche commozione”. “Saluto tutte le autorità militari e dell’associazione nazionale Alpini. Mettete amore nel proteggere il nostro paese. Le bandiere esposte è un passaggio del testimone del vostro impegno, trasmesso alle nuove generazioni.

La grande sfilata del raduno degli alpini

Non è solo nei grandi capitoli della storia che avete operato, ma anche nella quotidianità operosa a servizio della comunità come ho avuto modo di capire appieno durante l’incontro con don Emidio Boledi alpino dell’anno. Ovunque si posi il nostro sguardo si vede il passaggio operoso di Alpini in armi e in congedo. Non è solo goliardia quello che ci entusiasma è il poter condividere il vostro spirito di umanità e di fratellanza per creare una comunità migliore”.

La grande sfilata del raduno degli alpini

L’assessore regionale, la piacentina Paola Gazzolo ha portato i saluti del presidente Stefano Bonaccini: “C’è un profondo legame di amicizia tra nostra regione e Alpini. Grazie per aver voluto organizzare questo raduno in Emilia Romagna. Alpini nati su ideali di solidarietà e grande amore per la nostra montagna, da assessore alle protezione civile è stato un grande privilegio lavorare insieme in occasione di grande ferite del nostro territorio: terremoto dell’Emilia, alluvione di Piacenza. Gli Alpini sono i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via, anche nei momenti del dolore portate solidarietà e allegria”.

La grande sfilata del raduno degli alpini

“Mi inchino davanti al gonfalone della città di Piacenza e davanti al labaro dell’associazione Alpini – ha detto il direttore del polo di mantenimento pesante Sergio Santamaria -. Rappresentano tante storie, sofferenze cui rendiamo omaggio. Queste medaglie ci restituiscono memoria del sacrificio di queste persone che ci hanno regalato la libertà. Fedeltà, le origini, la memoria, la solidarietà: sono questi i valori degli Alpini, che sono monolitici nel portarli avanti”.

“Siamo grati – ha aggiunto il prefetto Maurizio Falco – della vostra presenza qui a Piacenza e del vostro ruolo nella storia. Ringrazio i sindaci, i volontari e le forze dell”ordine che hanno consentito l’organizzazione di questo evento. I vostri ideali, cari alpini, definiscono l’identità del nostro paese. Gli Alpini sono uno dei fili che tessono il nostro paese e ne definiscono l’unità, rispetto a una situazione internazionale incerta. La strada della chiusura e dell’egoismo non porterà da nessuna parte, voi date esempio positivo di unità. Restituite alle nuove generazioni il senso di una appartenenza niente affatto scontata, fate capire ai nostri figli cosa possiamo essere”.

Le conclusioni sono state affidate al presidente nazionale Sebastiano Favero. “Grazie – ha detto – a chi ha consentito l’organizzazione di questo evento. Noi siamo una realtà, una, e una sola, per questo noi siamo portatori di memoria e di valori, di identità, dall’altro lato portatori di solidarietà. E stato riconosciuto, ci e stato consegnato un premio di pace, nonostante siamo un’organizzazione d’arma, ma è perché noi siamo in grado di dare aiuto senza chiedere niente in cambio. E un messaggio che vogliamo dare ai giovani”.

Una piazza Cavalli stracolma ha atteso il corteo che poco prima delle 10 è partito dal Polo di Mantenimento Pesante Nord per percorrere le strade del centro, guidato dalla fanfara alpina di Sorisole (Bergamo), fino alla sfilata sotto alla tribunetta allestita sul lato di piazza Mercanti per il saluto alle autorità.

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Nelle foto i preparativi nel Polo di Mantenimento Pesante Nord e il corteo che si è mosso alla presenza delle massime autorità cittadine con il sindaco Patrizia Barbieri, il presidente provinciale dell’Associazione Alpini (Ana) Roberto Lupi, il presidente nazionale Sebastiano Favero, e il direttore polo mantenimento pesante (alpino) Sergio Santamaria. Presenti tanti sindaci e amministratori del territorio.

PiacenzaSera ha seguito la sfilata in diretta con tante immagini e video.

Il generale Sergio Santamaria, comandante del Polo di Mantenimento ha detto: “Mi inchino davanti al gonfalone della città di Piacenza e davanti al labaro dell’associazione Alpini. Sono tante storie, sofferenze cui rendiamo omaggio.
Queste medaglie ci restituiscono memoria del sacrificio di queste persone che ci hanno regalato la libertà. Fedeltà, le origini, la memoria, la solidarietà. Sono questi i valori degli Alpini, che sono monolitici nel portarli avanti”.

La grande sfilata del raduno degli alpini
La grande sfilata del raduno degli alpini

Il prefetto Maurizio Falco ha portato il suo saluto: “Siamo grati della vostra presenza qui a Piacenza e del vostro ruolo nella storia. Ringrazio i sindaci, i volontari e le forze dell”ordine che hanno consentito l’organizzazione di questo evento. I vostri ideali definiscono l’identità del nostro paese. Gli Alpini sono uno dei fili che tessono il nostro paese e ne definiscono l’unità, rispetto a una situazione internazionale incerta. La strada della chiusura e dell’egoismo non porterà da nessuna parte, voi date esempio positivo di unità. Restituite alle nuove generazioni il senso di una appartenenza niente affatto scontata, fate capire ai nostri figli cosa possiamo essere”.

La grande sfilata del raduno degli alpini
La grande sfilata del raduno degli alpini

E presidente nazionale degli alpini Sebastiano Favero ha aggiunto: “Grazie a chi ha consentito l’organizzazione di questo evento. Noi siamo una realtà una e una sola, per questo noi siamo portatori di memoria e di valori, di identità, dall’altro lato portatori di solidarietà. E stato riconosciuto e ci e stato consegnato un premio di pace, nonostante siamo un’organizzazione d’arma, ma è perché noi siamo in grado di dare aiuto senza chiedere niente in cambio. E un messaggio che vogliamo dare ai giovani”.

La grande sfilata del raduno degli alpini

Il corteo che conclude la due giorni delle penne nere prende il via dall’ex arsenale e procede lungo viale Malta, via Venturini, un pezzo di Stradone Farnese per poi svoltare in via Giordani e raggiungere  piazza Cavalli, dove avviene il passaggio della stecca e l’ammaina bandiera. Il “libera tutti” è atteso per le 13.

Per consentire lo svolgimento della manifestazione sono state apportate modifiche alla viabilità, già dalla settimana in corso, ma i disagi sono limitati.

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