Riqualificazione stazione, i dubbi dei pendolari “Ripercussioni su viabilità. Servono nuovi parcheggi”

Le ripercussioni sulla viabilità di una zona già congestionata dal traffico come la stazione ferroviaria di Piacenza, così come la necessità di prevedere nuovi posti auto, con un parcheggio multipiano.

Sono alcune delle obiezioni sollevate dall’associazione Pendolari Piacentini in occasione dell’incontro, tenutosi giovedì 14 novembre, con gli Assessori Paolo Mancioppi e Erika Opizzi in merito al nuovo piano di riqualificazione delle zone limitrofe alla stazione, compresa la pratica Terrepadane. Un progetto complesso, da realizzare in più step e che dovrebbe essere completato entro il 2025.

“Gli interventi, che interesseranno di più i pendolari, riguardano nello specifico, prendendo come riferimento la stazione ferroviaria, sia la parte di viale Sant’Ambrogio sia la parte di via dei Pisoni/BorgoFaxHall” – scrivono i rappresentanti dell’associazione, in una nota inviata in redazione. “Per quanto riguarda la parte di viale Sant’Ambrogio, vi sarà il trasferimento dello scalo merci dalla stazione al polo logistico con possibilità nel breve periodo di acquisire da RFI un’area compresa tra i binari e l’attuale parcheggio, ampliandolo destinando quest’area alla costruzione di nuovi parcheggi (100 posti auto circa) e, successivamente, un’area a nord della stazione ferroviaria, contigua a via Diete di Roncaglia, che verrà anch’essa destinata a un parcheggio direttamente collegato alla stazione prolungando l’attuale sottopassaggio ferroviario che consente l’accesso ai binari”.

“Tali interventi saranno necessari per liberare, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, lo spazio necessario per spostare l’autostazione degli autobus extraurbani, attualmente collocata nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo in via dei Pisoni, nell’area più contigua alla stazione, occupata ad oggi dal parcheggio di viale Sant’Ambrogio”.

“Per quanto riguarda l’area del parcheggio di via dei Pisoni – proseguono – al centro dell’intervento vi è la nuova destinazione d’uso dell’edificio, vincolato dalle Belle Arti, del Berzolla che sarà sede di uffici tecnici comunali così come una parte di Borgo FaxHall. I dipendenti comunali che dovrebbero essere spostati ammontano a circa 160. Tali interventi saranno accompagnati da una revisione della viabilità con la realizzazione di una bretella parallela all’attuale via Colombo e a parte di via Primogenita che terminerà nel parcheggio di via dei Pisoni. Il parcheggio, al netto dello spostamento di alcuni posti auto per eseguire le opere viarie, non dovrebbe subire grossi cambiamenti, sempre che non si decida di riservare i posti limitrofi al Berzolla a pertinenza esclusiva dei dipendenti comunali. In ogni caso dovrebbero essere recuperati posti con la destinazione a parcheggio dell’area dove attualmente c’è l’autostazione e forse parte dell’ex mercato ortofrutticolo verso via Colombo”.

L’Associazione Pendolari Piacenza, viene sottolineato nella nota, “volendosi fare portavoce degli interessi di tutti i pendolari, vede la necessità di riqualificare un’area che si presenta ad oggi come degradata e abbandonata, davvero un brutto biglietto da visita per chi arriva in città, ma si sente di segnalare, nelle idee proposte, elementi di criticità da valutare e gestire. Nella speranza che quanto presentato non sia a scatola chiusa “prendere o lasciare”, come successo in passato, poniamo all’Amministrazione dei punti di attenzione su cui è ancora necessario lavorare e confrontarsi con le rappresentanze cittadine. Per quanto riguarda l’idea di spostare l’autostazione delle corriere in prossimità della stazione ferroviaria, da un lato riteniamo la soluzione individuata come condivisibile visto che, oltre ad agevolare gli spostamenti degli studenti che andranno al polo scolastico, può incentivare maggiormente l’uso del trasporto pubblico in alternativa all’automobile per i pendolari che prendono il treno provenienti dalla provincia. Ravvisiamo altresì un elemento critico, invece, che potrebbe essere l’aumento di traffico indotto dal transito delle corriere”.

“Anche l’idea di dare una nuova destinazione d’uso all’edificio del Berzolla mettendovi edifici comunali può essere una soluzione per ridare una nuova “vita” funzionale di lungo periodo a luoghi abbandonati. Bisognerà anche in questo caso valutare le potenziali criticità che lo spostamento degli uffici comunali inevitabilmente provocherà in termini di aumento del traffico in una zona già oggi congestionata, considerando oltre agli impiegati comunali, che ogni giorno affluiranno, anche la potenziale utenza. L’Amministrazione dovrebbe al riguardo valutare – viene proposto – di portare uffici e funzioni al minor impatto urbanistico possibile. In ogni caso riteniamo necessarie delle connessioni per favorire i deflussi delle auto, ad esempio realizzando un sottopassaggio, tra la nuova bretella che verrà creata parallela a via Colombo e la circonvallazione di via Diete di Roncaglia”.

“Per quanto riguarda i posti auto, bisogna considerare che la diminuzione dei posti disponibili nei parcheggi più prossimi alla stazione (via dei Pisoni e viale Sant’Ambrogio), collegata da un lato alla nuova utenza, dall’altro allo spazio che verrà occupato dalle corriere, non si può considerare compensata totalmente dalla realizzazione di nuovi parcheggi posti a dieci minuti a piedi dalla stazione. Riteniamo a tal proposito necessaria la valutazione della possibilità di creare un multipiano lato viale Sant’Ambrogio, eventualmente integrato con la nuova autostazione per gli autobus”.

“Un punto di attenzione importante – concludono – è anche la necessità di spazi verdi e la realizzazione di nuove piste ciclabili per fare in modo che questi interventi siano realmente ecosostenibili e in grado di promuovere forme di mobilità alternative all’automobile”.

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