Anpas a caccia di volontari “Gestite in un anno 15mila emergenze”

Tempo di bilanci anche per Anpas, l’associazione delle pubbliche assistenze di Piacenza, impegnata sul fronte delle emergenze e dei servizi sanitari.

A illustrare i dati dell’anno appenna concluso Paolo Rebecchi, coordinatore provinciale di Anpas, insieme a Maria Vittoria Rabaglia della segreteria. I numeri della rete della pubbliche sul territorio piacentino sono imponenti: oltre 1600 volontari, 36 dipendenti, 100 mezzi, oltre 15 mila emergenze, oltre 33mila 700 servizi ordinari, km percorsi oltre un milione e 670 mila. L’appello anche per il 2020 riguarda il reclutamento di nuove leve. “Abbiamo sempre bisogno di nuovi volontari, soprattutto di ragazzi giovani; nell’anno nuovo dobbiamo spingere per avere risorse trasversali. L’appello riguarda anche le persone disabili, perchè ci sono tante modalità per rendersi utili, ad esempio in sala radio che è centrale per coordinare la nostra realtà”.

“Si allungano i tempi della formazione, da un lato è bene – fa notare Rebecchi – ma è impegnativo: per questo abbiamo bisogno di ricevere nuove forze”. “Intervenire sulla strada comporta anche dei rischi – ha aggiunto – come ha fatto notare il referente della Croce Rossa di Napoli: noi soccorriamo tutti, in tutti i quartieri, anche in caso di risse o abuso di alcol, ci siamo trovati in situazioni spiacevoli ad esempio un nostro operatore è stato strattonato in piazza Cittadella durante un intervento. Si entra in un loop spiacevole, che è diventato frequente ma è sbagliato, e dobbiamo dire grazie alle forze dell’ordine che ci aiutano”.

E’ stato inoltre citato un progetto di prevenzione, in collaborazione con il professor Fabio Fornari, che verrà presentato più avanti nell’arco dell’anno. Tra gli ambiti di intervento delle pubbliche anche la protezione civile, di cui si occupa come responsabile Flaviano Giovanelli. Le Pubbliche danno il loro apporto in caso di mobilitazione per la ricerca persone scomparse: “Il nostro progetto è quello di impegnarci ancora di più nella formazione, questo impegno sta diventando sempre più grande e sempre più importante” – è stato rimarcato.

“Abbiamo dei territori che hanno delle difficoltà oggettive per svolgere il servizio – è stato ammesso -, ma vi sono situazioni positive come quella della Pubblica Assistenza Sant’Agata, che ha ripreso la sua attività con un grande impegno durante l’estate insieme alle pubbliche Valtrebbia e Valnure. Abbiamo avuto delle difficoltà anche a Ferriere, dobbiamo ringraziare la Pubblica Assistenza Valnure perchè sta dando una grande mano”.

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