De Micheli al Corriere “Da bambina distribuivo i santini della Dc e a 18 anni volevo entrare in convento”

“In Italia ancora si pensa che le donne non siano in grado avere successo da sole e che abbiano bisogno dello sponsor maschile”.

Sono le parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, la piacentina Paola de Micheli, a proposito dei suoi rapporti politici con alcuni esponenti del centro sinistra italiano, rilasciate in un’intervista a tutto campo al Corriere della Sera.

Dall’infanzia nell’azienda agricola di famiglia alle prime esperienze politiche con la Dc, de Micheli si è raccontata tra vita privata e attività pubblica. “Sono nata e cresciuta a Pontenure, dove abbiamo trentaquattro ettari di terra: pomodori, grano, mais…Qualche vacca – si legge nell’intervista di Vittorio Zincone -. Ho dovuto lottare per frequentare il liceo classico: i miei genitori mi volevano ragioniera in banca. Su Twitter qualcuno mi sfotte perché mi sono laureata solo a trent’anni. Mio padre è morto che ne avevo diciannove e ho sempre lavorato tanto. Da ragazza ho trascorso ore e ore sui camion per consegnare i pomodori”.

E poi la passione per la politica, nata prestissimo “A otto anni mia zia – dichiara -, che era la perpetua di Pontenure, mi mandava in giro a distribuire i santini dei candidati democristiani da votare. A 16 anni mi sono iscritta alla Dc”. Ma da ragazza un’altra passione poteva prevalere. “Ho tre zii preti e due zie suore. A diciotto anni anch’io ho pensato di entrare in convento. Il parroco mi dissuase. Disse che se proprio volevo avrei dovuto fare la badessa”.

Quindi la stretta attualità, con un commento sulle piazze riempite dalle Sardine, viste come “un piccolo miracolo”, e una previsione sulle imminenti Elezioni Regionali in Emilia Romagna, dove si dichiara convinta che Stefano Bonaccini, il candidato presidente del Pd alle elezioni in Emilia-Romagna, “vincerà a mani basse”. E se andasse male con la politica? “Tornerei ai campi – dice il ministro nell’intervista -. Sono tutt’ora in aspettativa come commerciale in una grande azienda agroalimentare italiana”.