“Questo sarà il secolo del grande sogno cinese”

“Se il XX secolo è stato il secolo del sogno americano, quello in atto sarà davvero quello del grande sogno cinese, come dice Xi Jinping. La Cina avrà lo stesso ruolo, assunto dagli Stati Uniti in precedenza, di paese guida del mondo”.

Si dice certo di questo il direttore del TG2 Rai, Gennaro Sangiuliano, ospite dell’evento di apertura del Festival della cultura delle Libertà a Palazzo Galli, un’iniziativa organizzata – senza fondi pubblici – da Confedilizia insieme ai quotidiani Il Foglio e il Giornale, l’Associazione liberali piacentini e European Students For Liberty, con la direzione scientifica di Carlo Lottieri. Sangiuliano, presentato dal giornalista Robert Gionelli, ha parlato de “Il nuovo Mao, XI Jinping e l’ascesa al potere nella Cina di oggi”. Il direttore del Tg2 ha già pubblicato diverse biografie dedicate ai potenti della terra, da Putin, Hillary Clinton, Donald Trump.

“In realtà quella a cui sono più affezionato – ha detto – è quella dedicata a Giuseppe Prezzolini; scrivo biografie di contemporanei perché sono convinto di una cosa, dell’incidenza sui grandi fatti del vissuto, del carattere, dei loro protagonisti. Vale per Putin, “figlio” dell’assedio di Leningrado, senza di lui non potremmo capire la Russia contemporanea, allo stesso modo se non sappiamo chi sia Xi Jinping non siamo in gradi di comprendere la Cina di oggi”.

“Studiare la vita dei leader ci consente di capire la storia del Paese che governa – dice Sangennaro -. Un passaggio obbligato adesso, visto che la Cina adesso è davvero più vicina di quanto non fosse negli anni Sessanta raccontati nel film di Marco Bellocchio. Da parte di un’élite intellettuale ci fu allora “un grande innamoramento culturale nei confronti del Maoismo, senza però che ci fosse davvero la possibilità di attecchire. Ora invece può davvero influenzare la nostra vita sociale ed economica. Xi Jinping è davvero l’uomo più potente del mondo e in un meno di un decennio la Cina diventerà una grande potenza tecnologica. Va riconosciuto a Trump il merito di aver intuito questo, con la sua politica dei dazi”.

Dopo la relazione del direttore Sangiuliano, l’anteprima è proseguita con il tradizionale appuntamento con al cena al ristorante Olympia di Rivergaro. Nel week end, invece, il programma presentato le scorse settimane da Corrado Sforza Fogliani, presidente del centro studi Confedilizia, e dal presidente dell’associazione dei Liberali, Antonino Coppolino, entra nel vivo.

Sabato 25 gennaio, in Sala Panini a Palazzo Galli (10.30-11.00) previsti i saluti di Corrado Sforza Fogliani, Claudio Cerasa e Alessandro Sallusti. La I sessione (11-12.30) verterà sul tema “La proprietà nella Costituzione italiana”, con Silvio Boccalatte, Michele Fiorini e Giuseppe Portonera. A seguire (12.30 – 13) Raimondo Cubeddu parlerà di “Proprietà e libertà”. Dopo la pausa pranzo, sessioni in contemporanea: la II (ore 15.15-17, “La proprietà di sé tra biopolitica e questioni morali”, con Sergio Belardinelli, Daniele Capezzone e Pio Marconi e la III (ore 17.15-19, “Proprietà e comunità: il ruolo dei beni condivisi”, con Stefano Moroni, Paolo Pamini e Giorgio Spaziani Testa) in Sala Panini; la IV (ore 15.15-17, “L’attualità di John Locke, Frédéric Bastiat, Ayn Rand e Murray N. Rothbard”, con Roberta Modugno, Carlo Lottieri, Stefano Magni e Paolo Zanotto) e la V (ore 17.15-19 Sessione V: “Di chi devono essere le scuole? Il sistema educativo tra Stato, comunità e famiglie”, con suor Anna Monia Alfieri, Paolo Luca Bernardini e Andrea Favaro) in Sala Verdi.

Domenica 26 gennaio in Sala Panini, dalle 9 alle 10.45, la VI sessione si occuperà di “Proprietà privata e razionalità imprenditoriale”; al tavolo dei relatori Guglielmo Piombini, Adriano Teso e Florindo Rubettino). Tra le 11 e le 11.45 sessione VII incentrata su “Proprietà pubblica e imprese di Stato”, con Luciano Capone, Carlo Stagnaro e Alessandro Vitale). In contemporanea, in Sala Verdi, sessione VIII (ore 9-10.45), “I tributi dovuti al sovrano e la libertà degli uomini”, con (Marco Bassani, Alessandro Gnocchi e Corrado Ocone) e sessione IX (ore 11-12.45, “L’idea di proprietà in Europa e in America”, relatori Antonio Donno, Marco Respinti e Michele Silenzi). In Sala Panini, alle ore 12.45, sessione plenaria con Marcello Pera, che spiegherà “Perché l’Occidente deve riscoprire la proprietà”. Dopo la pausa pranzo, ultima sessione (la X, sempre in Sala Panini, a partire dalle 15.15) con focus su “Proprietà, giustizia, socialità”, con Emanuele Boffi, Luigi De Biase, Roberto Festa e Francesco Forte). Alle 17 conclusioni affidate, come sempre, a Corrado Sforza Fogliani.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.