“Uno spicchio di cielo dietro le sbarre”, in un libro l’obiezione di coscienza negli anni Settanta

“Uno spicchio di cielo dietro le sbarre”, il diario dal carcere di un obiettore di coscienza al servizio militare negli anni ‘70, scritto da Claudio Pozzi, sarà presentato nella Scuola azzurra di Fabbrica & Nuvole in via Roma a Piacenza mercoledì 15 gennaio alle ore 18.

Dialogherà con l’autore Brunello Bonocore, interverranno anche Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza Rocco Altieri, direttore del Centro Gandhi Edizioni, Federico Fioretto, Associazione Neotopia.

LA PRESENTAZIONE – Il 15 dicembre del 1972 fu approvata la legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare che permise ai giovani di poter svolgere un servizio civile alternativo. A ciò si arrivò sull’onda di un forte movimento di opinione pacifista e antimilitarista, creatosi attorno ad alcune decine di giovani che avevano affrontato il carcere pur di non contravvenire ai propri principi, come Giuseppe Bruzzone che, negli anni 66- 68, rifiutò la divisa per ben quattro volte derivandone 26 mesi complessivi di carcere.

L’autore di questo libro, allora 24enne, fu uno di questi. Avendo rifiutato di fare il servizio militare, fu detenuto nel carcere militare di Gaeta per 5 mesi e 10 giorni. Tra quelle mura scrisse il diario che qui pubblichiamo. Vogliamo che i giovani e le giovani di oggi, spesso vittime della propaganda per l’arruolamento militare, conoscano la sua testimonianza e ne traggano ispirazione per il loro impegno contro la guerra.

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