Fa scattare il velox sempre con auto diverse, incastrato dalla Polizia Locale

Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia Locale di Fiorenzuola (Piacenza), impegnati in un posto di controllo lungo la Via Emilia, hanno notato che un veicolo in avvicinamento, con a bordo due persone, effettuava una brusca sterzata per imboccare una via traversa.

La pattuglia si è quindi lanciata all’inseguimento, presumendo si trattasse di una manovra per eludere i controlli: sono stati solo poche centinaia i metri di strada che i sospetti sono riusciti a percorrere prima che l’auto della Polizia Locale tagliasse loro la strada costringendoli a fermarsi. A bordo due cittadini di nazionalità rumena, residenti fuori provincia: il passeggero è risultato essere l’intestatario del veicolo, mentre alla guida si trovava era un connazionale senza patente: gli era stata ritirata in passato e non l’aveva più conseguita. Gli agenti hanno quindi denunciato l’uomo al volante per guida senza patente, il passeggero per incauto affidamento del veicolo e proceduto al provvedimento sanzionatorio (con funzione cautelare) del sequestro amministrativo del mezzo.

Incrociando gli elementi raccolti con i dati in possesso dei colleghi della Polizia Locale di Alseno, è emerso come il passeggero in questione nell’ultimo anno, avesse “racimolato” da un autovelox nel comune di Alseno, 5 contravvenzioni per eccesso di velocità  (sempre al di sotto dei 40 km/h in più rispetto al limite di legge). Il rumeno è stato messo sotto la lente d’ingrandimento da parte degli agenti della Polizia Locale di Alseno dopo un controllo di routine avvenuto lo scorso autunno. In un giorno festivo la pattuglia aveva notato un veicolo sospetto aggirarsi nella zona industriale di Alseno, sebbene le aziende fossero chiuse. Gli agenti fermarono l’auto con a bordo tre cittadini di nazionalità rumena. Nulla emerse a seguito dei controlli e furono liberi di andarsene.

Tuttavia, il fatto che uno dei passeggeri fosse l’intestatario del veicolo insospettì gli agenti che, nei mesi a seguire, approfondirono le verifiche. Secondo quanto emerso, lo straniero, risultato residente nell’hinterland parmense, era intestatario di numerosi veicoli: in particolare, tutte e 5 le contravvenzioni a lui comminate dall’autovelox, e mai pagate, si riferivano ogni volta ad un veicolo diverso.

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