“Riapertura scuole, tanti i problemi in vista di settembre: serve collaborazione su più fronti”

Pubblichiamo l’intervento a firma del Movimento di Cooperazione Educativa – Gruppo Territoriale di Piacenza e di Legambiente Piacenza sulle tante questioni aperte in vista della riapertura delle scuole a settembre

Nella recente riunione pubblica svoltasi a La Magnana, abbiamo presentato le nostre proposte sulla riapertura delle scuole in presenza a settembre. L’assessore Papamarenghi ha accolto favorevolmente il nostro contributo di idee e si è impegnato per convocare al più presto un tavolo di Riprogettazione e confronto. Noi pensiamo che di questo tavolo debbano far parte Comune, scuole, Ufficio Scolastico Provinciale, Associazioni professionali come il Movimento di Cooperazione Educativa, associazioni del Terzo settore come Legambiente, Unicef, sindacati, centri educativi e tutti coloro che possono dare un contributo.

In considerazione di ciò, abbiamo scritto qualche giorno fa all’Assessore Papamarenghi per sollecitare l’attivazione del Tavolo, poiché, come abbiamo più volte ribadito, siamo già in forte ritardo. Settembre è alle porte e con esso tutti i problemi legati alla riapertura delle scuole. Contemporaneamente abbiamo scritto all’Assessore all’ambiente, mobilità e parchi, Paolo Mancioppi, per coinvolgerlo sui temi della mobilità sostenibile. Pensiamo che occorra facilitare i percorsi casa scuola a piedi e con le biciclette, evitando che i genitori arrivino con le auto sin davanti a scuola provocando assembramenti.

Riteniamo fondamentale la collaborazione su più fronti per mettere al centro la “crescita” dei bambini, perché si percepiscano realmente dentro a una comunità educante, che offre loro tutti gli spazi “attivanti” possibili, insieme all’attenzione e alla “cura” da parte degli adulti. Invitiamo nuovamente tutte le scuole a riprogettare le proprie attività per l’anno prossimo, coinvolgendo tutto il personale scolastico ed i genitori e inviando al Ministero la richiesta di organico di cui le scuole avranno bisogno per garantire il tempo scolastico scelto. Questo perché noi crediamo fondamentale garantire a tutti gli alunni il maggiore tempo scuola possibile.

Ci rivolgiamo a tutti i genitori affinchè si informino per sapere quanto stanno facendo le scuole dove sono presenti i loro figli, per garantire il maggior tempo scuola possibile e la qualità formativa delle attività. Se le scuole proporranno attività didattiche riducendo le ore di lezione questo avrà ripercussioni notevoli sui bambini e sui genitori e penalizzerà fortemente il lavoro femminile. Ricordiamo che le scelte delle scuole dovranno essere deliberate dal consiglio di circolo o d’Istituto dove sono ben rappresentati anche i genitori.

Facciamo appello anche ai sindacati confederali – non a quelli della sola scuola, ma di tutti i settori – per sensibilizzare le lavoratrici i lavoratori sull’ importanza del loro intervento attivo.

 

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