Rivergaro, 2 bandi a sostegno delle attività commerciali. Fondi per 200mila euro

Sono due i bandi che l’Amministrazione Comunale di Rivergaro (Piacenza) attiverà a breve per dare ossigeno all’economia locale messa in difficoltà dall’emergenza sanitaria: uno da 150mila euro per le attività che hanno dovuto abbassare le serrande, come da Dpcm del 22 Marzo 2020, e un secondo da 50mila euro rivolto a chi intenderà investire in centro storico aprendo nuove attività.

“Il bando da 150mila euro a fondo perduto – spiega l’Assessore al bilancio Monica Rancati – sarà rivolto alle attività artigianali, commerciali, produttive e di servizi che hanno chiuso l’attività in parte o totalmente a partire dal mese di marzo. Per aiutare le attività che hanno maggiormente sofferto, verranno definiti dei criteri all’interno del bando in modo da destinare equamente i fondi messi a disposizione. I 50mila euro, sempre a fondo perduto, destinati al rilancio del centro storico del Comune di Rivergaro, saranno rivolti a chi intenderà aprire la propria attività nel cuore del paese”.

Entrambi i bandi – fa sapere il Comune – usciranno a fine agosto in modo da definire i criteri per l’assegnazione dei fondi. Inoltre, sia per le attività esistenti e costrette alla chiusura nel periodo del lockdown che per i soggetti privati che percepiscono il bonus sociale, il Comune di Rivergaro ha previsto fondi per 110mila euro a copertura del 50% della quota variabile della Tari (corrispondente a 6 mesi), andando oltre le indicazioni della delibera di Arera che indicava una percentuale del 25%. Allo stesso tempo è stata prorogata al 30 settembre anche la prima rata per le utenze non domestiche e al 30 novembre la seconda rata per tutte le utenze.

“Per le famiglie – conclude l’Assessore Rancati – sono stati stanziati fondi destinati alla riduzione delle rette dei centri estivi per tutti i bambini residenti sul territorio di Rivergaro che frequentano centri estivi nel Comune. Inoltre, per sostenere i genitori che hanno ripreso o proseguito la propria attività lavorativa, sono stati stanziati altri fondi per la copertura delle rette del nido che ha ripreso le attività nel mese di luglio e che proseguirà anche ad agosto.”

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