Caos graduatorie, i precari della scuola “Criticità confermate, correggere gli errori”

L’avvio del nuovo anno scolastico è alle porte, ma sono diversi i “nodi al pettine”, in particolare a seguito della pubblicazione nuove graduatorie provinciali, denunciati dal Comitato Precari Flc Cgil e Flc Cgil di Piacenza.

“Nei giorni scorsi – spiegano – la videoconferenza tra le organizzazioni sindacali del comparto scuola e l’Ufficio Scolastico IX sede di Piacenza ha confermato le criticità che avevamo evidenziato. Le GPS (Graduatorie Provinciali Supplenze, ndr) hanno stravolto gli assetti delle graduatorie preesistenti a causa della variazione delle tabelle di valutazione, e le carenze normative che hanno determinato l’esigenza di diramare faq e note ministeriali in corso d’opera, durante la compilazione delle domande e anche dopo la pubblicazione delle GPS, hanno portato a errori materiali e di attribuzione di punteggio. In tal senso, non aver previsto la pubblicazione di graduatorie provvisorie avverso le quali sarebbe stato possibile produrre reclamo per chiedere la rettifica di quei punteggi, rappresenta a nostro parere il più grande vulnus dell’impianto concettuale alla base della costituzione di queste nuove graduatorie GPS”.

“Le operazioni di prima verifica di quanto dichiarato dagli aspiranti docenti – proseguono – sono state affidate alle segreterie scolastiche su delega dell’Ufficio Scolastico per specifiche classi di concorso. Tale modello organizzativo è stato probabilmente attuato poiché gli uffici scolastici, con organico limitato, non avrebbero potuto gestire la mole di domande pervenute. La gestione di domande effettuate da parte di candidati presenti nelle graduatorie per molteplici classi di concorso ha ad esempio determinato, in svariati casi, una valutazione dei punteggi variabile a seconda della segreteria scolastica che ha valutato la domanda. Le segreterie scolastiche hanno valutato circa 6800 domande in appena due settimane, e per la compilazione della domanda da parte degli aspiranti era stato concesso lo stesso periodo di tempo”.

“Durante la fase di compilazione, a più riprese abbiamo segnalato le incongruenze evidenziate tra la normativa e le singole sezioni della domanda. Il sistema informatico messo a punto dal Ministero dell’Istruzione e modificato di giorno in giorno, è andato ripetutamente in tilt. Le faq hanno sostanzialmente riempito i vuoti normativi derivati da una previsione insufficiente delle casistiche, e spesso non hanno fugato tutti i dubbi. Sovente i pdf generati all’atto dell’inoltro delle domande presentavano incoerenze con quanto dichiarato, dati mancanti o diversi da quelli inseriti”.

“La mancanza di chiarezza delle tabelle di valutazione dei titoli – ricordano – ha determinato l’esigenza da parte del Ministero dell’Istruzione di emanare, attraverso la nota 1550 del 4 settembre 2020, nuove direttive per l’interpretazione delle stesse, che hanno retroattivamente generato la necessità di una ulteriore revisione dei punteggi. Dopo l’intervento sindacale al livello nazionale, il Ministero dell’Istruzione ha invitato gli uffici territoriali ad effettuare verifiche e correzioni. Ad oggi è imprevedibile quante e quali correzioni saranno apportate alle nuove GPS prima che si dia luogo alle procedure di nomina dei docenti”.

“I supplenti ai quali è stato calcolato erroneamente il punteggio, si troveranno, in sede di prima attribuzione di una nomina dalle nuove graduatorie, di fronte a un controllo approfondito da parte delle istituzioni scolastiche di servizio, che potrebbe dar luogo alla rescissione dei contratti stipulati eventualmente sulla base di punteggi attribuiti che collocano gli aspiranti in posizione favorevole rispetto a quella verificata”.

“Riteniamo doverosa, e non eventuale e gentile concessione, – chiedono il Comitato Precari Flc Cgil e Flc Cgil di Piacenza – la correzione dei punteggi sia per coloro i quali, anche su nostra sollecitazione, hanno ritenuto di produrre reclamo avverso le graduatorie pubblicate, che per gli aspiranti che non hanno prodotto alcun reclamo, ritenendo immutabili le graduatorie pubblicate, come da prima indicazione da parte del Ministero dell’Istruzione. Consapevoli che le nomine sono alle porte e che le tempistiche sono estremamente ristrette, chiediamo comunque uno sforzo nella direzione giusta, al fine di dirimere il maggior numero di criticità per evitare ulteriori disagi ai docenti e limitare il numero di contenziosi che con tutta probabilità saranno attivati dagli interessati per salvaguardare i propri diritti. In breve, l’impiego delle nuove GPS senza le opportune revisioni potrebbe avere conseguenze dirette sui docenti precari della scuola e ricadere sulle segreterie scolastiche nonché sugli studenti, in termini di continuità didattica”.

“Alla luce di queste riflessioni – concludono – chiediamo che si dia luogo alle convocazioni per l’assegnazione delle supplenze annuali solo dopo l’apporto delle rettifiche, in riferimento agli errori materiali, segnalati o meno dagli interessati, e in ottemperanza alle indicazione fornite dal Ministero dell’Istruzione. Inoltre invitiamo l’Ufficio Scolastico ad accogliere le proposte avanzate dalla FLC CGIL di Piacenza anche in relazione alle modalità procedurali per la nomina, impiegando un modello organizzativo basato su convocazioni da graduatorie incrociate a partire dal sostegno, a garanzia di trasparenza e a tutela dei diritti di tutti. Diversamente, i docenti potrebbero accettare una supplenza sul sostegno per poi rinunciarvi all’atto delle nomine dalle classi di concorso”.

“Una simile eventualità configurerebbe certamente un ulteriore aggravio di lavoro per le segreterie scolastiche, che dovrebbero provvedere autonomamente alla convocazione e nomina dei docenti sui posti residuali dalle convocazioni da GPS, ma prima di tutto rappresenterebbe un danno enorme e inaccettabile per alunni e alunne diversamente abili che rimarrebbero per un numero imprecisato di giorni in attesa della nomina di questi docenti”.

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