Aiuti alle imprese artigiane, nuovo bando del Comune di Rottofreno

Aiuti alle imprese artigiane, nuovo bando del Comune di Rottofreno (Piacenza).

Sono due le possibilità di contributo, spiega il sindaco Raffaele Veneziani, destinate ad aziende con sede nel territorio di Rottofreno, che abbiano meno di 10 dipendenti e realizzino un fatturato annuo non superiore ai 2 milioni di euro. “La prima misura replica anche per gli artigiani il sostegno una tantum di mille euro per fronteggiare le minori entrate o le maggiori spese dovute all’epidemia di Covid. La seconda consente un rimborso fino al 50% e fino a 2.500 euro per investimenti funzionali al lavoro in modalità agile”. La scadenza del bando (pubblicato sul sito del Comune) è fissata per il 9 novembre, i contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle somme disponibili.

Requisiti di ammissibilità: micro imprese produttive artigianali attive alla data del 1 marzo 2020, con sede in comune di Rottofreno, non devono essere in stato di fallimento, essere in regola con i tributi comunali (IMU, TARI, CIMP) ed gli obblighi contributivi, assistenziali, previdenziali.

Soggetti beneficiari: micro imprese artigiane che per effetto dell’emergenza sanitaria abbiano dovuto sospendere o limitare la propria attività ai sensi dei DPCM nazionali ed Ordinanze Regionali e che hanno visto diminuire il proprio fatturato in misura pari o superiore del 33% nel trimestre marzo aprile maggio 2020 rispetto al fatturato dello stesso trimestre del 2019.

Contributo concesso: 1000 € a fondo perduto una tantum per l’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale, sanificazione ambienti, adeguamento locali a seguito delle misure sanitarie

“Oltre all’aiuto immediato dei mille euro per affrontare non solo il calo del fatturato, ma anche le spese inerenti la propria attività – spiega l’assessore al commercio Stefano Giorgi – ci siamo spinti oltre prevedendo un aiuto anch’esso a fondo perduto fino a 50% delle spese ammesse e nel limite massimo di investimento di 2500 euro per l’acquisto di attrezzature informatiche in modo da attuare e facilitare lo smart working per i dipendenti. Con questo aiuto sarà possibile dotare l’attività di computer, pc portatili, stampanti, scanner, webcam, microfoni, modem internet ed altri servizi similari con lo scopo di agevolare le prestazioni da casa riducendo così il lavoro in presenza presso gli uffici”.

“Gli acquisti di questi materiali devono esser stati effettuati dal 22 marzo al 4 novembre 2020 e si dovrà presentare le fatture quietanzate. Si tratta quindi non solo un supporto dopo il periodo del lockdown ma anche per migliorare le dotazioni informatiche delle nostre attività artigianali”.

“L’amministrazione sperava di poter aiutare il tessuto commerciale e produttivo velocemente ed efficacemente – aggiunge l’assessore al bilancio Gianmaria Pozzoli -. Purtroppo, anche in condizioni di emergenza pandemica, nessun organo dello Stato ha definito linee di guida chiare per elargire gli aiuti alle imprese in difficoltà. Ci troviamo quindi a combattere con norme burocratiche, nello specifico quelle degli aiuti di stato, che necessitano controlli minuziosi verso tutti i richiedenti dei contributi prima della loro liquidazione con conseguenti ritardi e sovraccarico di lavoro degli uffici. Solo dopo mesi siamo riusciti, grazie alla collaborazione di altri comuni lombardi ed emiliani, di emanare nuovi provvedimenti a sostegno delle nostre partite Iva”.

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