“Un fiore per non dimenticare”: 300 piantine di erica sulle tombe abbandonate

«Vogliamo dare un segnale alla comunità piacentina, prendersi cura delle tombe abbandonate significa farsi carico di ricordare chi non c’è più, un gesto di attenzione e di sensibilità».

Così Alessandro Di Mauro, amministratore delegato della Piacenza Servizi Cimiteriali, ha sintetizzato “Un fiore per non dimenticare”, iniziativa che vedrà la deposizione di 300 piantine di erica sulle tombe dei defunti che non hanno più nessuno in grado di commemorarli. Un’idea nata dalla stessa Piacenza Servizi Cimiteriali e sviluppata grazie alla collaborazione del Gruppo Fioristi Confcommercio Piacenza, che si è fatta carico di acquistare le piantine da collocare poi all’interno del cimitero urbano e di quelli frazionali.  «Abbiamo aderito con piacere – le parole di Elena Galli, vicepresidente del Gruppo Fioristi e titolare di Difioreinfiore – alla proposta avanzata dalla società concessionaria dei cimiteri, perché pensiamo che deporre un fiore sia un segnale di rispetto e di dignità, un ricordo che ogni persona merita».

La presentazione è avvenuta nella sede dell’Unione Commercianti, mentre la deposizione avverrà a iniziare da giovedì mattina 22 ottobre, quando i fioristi consegneranno le 300 piantine di erica, con gli addetti della Piacenza Servizi Cimiteriali che si faranno carico di collocarli sulle tombe. «I nostri ragazzi – chiarisce la direttrice amministrativa Giulia Castelletti – sono disponibili e pronti alla sistemazione. Il tutto si svolgerà in tempi brevissimi, pensiamo di terminare le operazioni nel giro di uno o due giorni, al massimo entro sabato tutte le tombe individuate saranno abbellite con la deposizione delle piantine».

In conclusione è toccato a Tiziana Castignoli, consigliere del Gruppo Fioristi e titolare della Fresia Bianca, ringraziare gli ideatori del progetto e tutti coloro che lo hanno reso possibile «fra cui Silvana Bordi di “Fiorista Piero”, Barbara Peroni di “Amico Fiore”, Paolo Favari di “Alloni Fiori”, Velella Tagliaferri di “Fioreria del Duomo” e a Florpiace, oltre al Comune di Piacenza e a Confcommercio».

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