Recupero cascina di San Savino, il Comune vince il bando nazionale della Presidenza del Consiglio

La proposta di recupero funzionale del complesso “Cascina San Savino” per la promozione dei prodotti del territorio piacentino nell’ambito del sistema fieristico e logistico della città di Piacenza ha vinto l’Italia City Branding 2020, l’avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha selezionato 20 città pilota nelle quali elaborare e attuare un piano di investimenti.

Il Comune di Piacenza otterrà così i 550 mila euro per coprire i costi della progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento, a cui comparteciperà con un cofinanziamento di 55mila euro (10% del costo, così come previsto dall’avviso pubblico) e sarà affiancato da Investitalia nello sviluppo dell’intervento infrastrutturale. “E’ una notizia molto importante per la città – commentano il Sindaco Patrizia Barbieri e gli Assessori Erika Opizzi e Marco Tassi – che premia la volontà da sempre espressa dall’Amministrazione di recuperare finalmente quel complesso da troppo tempo in stato di abbandono e degrado, e di destinarlo a vetrina di promozione delle nostre eccellenze, con importanti ricadute su tutto il tessuto economico locale. Il recupero della Cascina, infatti, oltre a riqualificare l’area, realizzerebbe la ricucitura della zona fieristica e produttiva alla città, a due passi dai nodi autostradali, creando un punto strategico in un’ottica di promozione e di marketing territoriale”.

“Il ringraziamento per questo risultato – aggiungono Barbieri, Tassi e Opizzi – va agli uffici dell’urbanistica e dei lavori pubblici del Comune di Piacenza, che con perizia e attenzione hanno predisposto il progetto per partecipare al bando della Presidenza del Consiglio, anche grazie al prezioso lavoro messo a disposizione dagli architetti Giorgia Nani e Monica Bernardi, che avevano redatto una tesi magistrale sul recupero del complesso, insieme ai professori Livio Pinto e Marcello Spigaroli, a cui il progetto fa riferimento”.

Il progetto – si legge nella proposta che ha partecipato al bando – si propone due obbiettivi: ridare vita e funzioni ad un valore testimoniale, ed al contempo arricchire di nuove funzioni qualificanti il comparto e la città, considerando la vicinanza non solo all’ente fieristico, ma anche al Palazzetto dello Sport, alla zona artigianale dell’Orsina, all’Università Cattolica e il Musp. La riconversione della Cascina prevede quindi un mix di funzioni: polo commerciale per la promozione dei prodotti tipici piacentini (la Provincia di Piacenza è l’unica ad avere 3 prodotti tipici DOP -coppa, pancetta e salame-, con almeno una decina di vini segnalati e consorzio Grana Padano), struttura ricettiva, ristorazione, hub della mobilita e di interscambio tra logistica e città, oltre a spazi destinati a start up innovative nel settore enogastronomico. All’interno del progetto di recupero, si collocheranno anche locali ludico/ricreativi, ristoranti ed una cavea nel cortile per spettacoli estivi. L’intervento di recupero si caratterizzerà per il consumo di suolo zero”.

Il finanziamento richiesto – prosegue – verrà indirizzato a potenziare la progettualità infrastrutturale che si sta sviluppando attorno all’importante, per dimensioni e attività, e limitrofo (200m) Polo logistico, realizzando così una ricucitura tra zona industriale/logistica e città.

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