Piacenza in ‘zona gialla’, ma la Signora del Klimt si farà attendere fino a marzo

Il ritorno in zona gialla non consente solo maggiore libertà di spostamenti o la possibilità di prendere il caffè al bancone.

Tra le novità previste dal primo febbraio figura anche la riapertura di musei e gallerie, possibilità non contemplata in precedenti disposizioni. Il pensiero non può non andare alla Galleria Ricci Oddi, ad oltre un anno dal ritrovamento e conferma dell’autenticità del ‘Ritratto di signora’ di Gustav Klimt, spuntato tra l’edera del giardino nel dicembre 2019. Dopo la presentazione via web del Progetto Klimt, promosso dal cda guidato da Massimo Ferrari, presidente della Ricci Oddi fino al dicembre 2020 quando è stato rinnovato il consiglio ora guidato da Fernando Mazzocca, il dipinto è caduto di nuovo nel silenzio, sotto le coltri dei Dpcm che hanno imposto la chiusura anche dei luoghi d’arte. Un’attesa che sarà prolungata almeno di un mese. Se ora il ‘semaforo’ delle Regioni consente di dare respiro anche alla cultura, a tenere ancora chiusi i cancelli della Ricci Oddi sono i lavori all’impianto di climatizzazione.

“La Galleria – dice il vice presidente Eugenio Gazzola – resterà chiusa sicuramente tutto il mese di febbraio per consentire la conclusione dei lavori. E’ un tema di cui abbiamo parlato durante la riunione del consiglio di amministrazione di ieri (29 gennaio, ndr). Abbiamo confermato il Progetto Klimt, proposto dal precedente consiglio, nelle sue linee di massima. Non appena potrà essere nuovamente riaperta la Galleria e stante i tempi necessari per l’allestimento, partirà il secondo atto con la mostra curata dalla professoressa Elena Pontiggia. Durante il cda abbiamo inoltre dato il via libera al percorso di individuazione del nuovo direttore della Galleria Ricci Oddi. E’ un tema – sottolinea Gazzola – non più procrastinabile. Il direttore verrà individuato attraverso un bando e secondo le indicazioni previste dallo statuto”.

Il profilo al quale si guarda è quello di una figura giovane ma già esperta e competente. Rispetto al compenso da corrispondere – tema non venale ma che serve a capire a quale professionalità si punta – il vice presidente non si sbilancia, ma dice che una proposta è già stata avanzata al Comune di Piacenza. Con palazzo Mercanti, dopo anni tribolati, ora invece “il dialogo è aperto e proficuo” conclude Gazzola.

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