Razziavano ville tra la Valdarda e la Bassa, quattro in manette. Colpi da 50mila euro

Razziavano ville tra la Valdarda e la Bassa, quattro in manette grazie alle segnalazioni dei cittadini ai carabinieri.

Ad attirare l’attenzione dei residenti è stata l’auto che veniva utilizzata dalla banda, una Citroen C5 di colore nero, avvistata più volte dallo scorso agosto in poi. La descrizione e la targa sono state fornite ai militari, che hanno inserito queste informazioni nella ‘black list’ della rete di sorveglianza provinciale. I carabinieri della stazione di Carpaneto hanno poi notato la macchina in una zona isolata del territorio comunale, facendo così partire l’indagine – chiamata “Touch and run” per la velocità con la quale i presunti ladri mettevano a segno i colpi – che ha portato ai mandati di arresto per quattro persone (3 sono in carcere, la quarta è latitante) eseguiti sabato 23 gennaio, dai militari della Compagnia Carabinieri di Fiorenzuola d’Arda, nelle provincie di Piacenza e Pavia.

L’ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale di Piacenza, su richiesta della Pm Ornella Chicca: gli arrestati devono rispondere di almeno 16 colpi messi a segno nel territorio piacentino, tra Carpaneto, Cortemaggiore, Cadeo, Fiorenzuola e Pontenure. Il valore stimato della refurtiva – capi di abbigliamento e accessi di marchi famosi, gioielli, cellulari e computer – è di 50 mila euro. La ‘base’ della banda è stata individuata in una cascina in località Borgo Marta di Carpaneto. In seguito all’arresto è stata recuperata parte della refurtiva, dell’importo di 16 mila euro, oltre ad attrezzi da scasso, i vestiti utilizzati per compiere i furti e le due auto utilizzate: la già citata C 5 e una Fiat Bravo.

“Il contributo dei cittadini, in una questa operazione, è stata fondamentale – evidenziano dal Comando provinciale dell’Arma -. Qualora vengano notati comportamenti e auto sospette, oltre a diffondere queste informazioni nei gruppi di vicinato è opportuno segnalare questi episodi anche al 112, consentendo così alle forze dell’ordine di svolgere le opportune verifiche e garantire la sicurezza del territorio”.

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