Socialità, aree verdi e digitale: la Giunta regionale premia 36 progetti, tre nel piacentino

Bologna – Dalla gestione di aree verdi al recupero di strutture per avviarle a un uso sociale condiviso, dalla riorganizzazione di spazi per i giovani a iniziative per il digitale o per la mobilità scolastica.

Sono 36 i progetti premiati dal bando Partecipazione 2020, varato dalla Giunta regionale in collaborazione con l’Assemblea legislativa e finanziato con 530 mila euro. Tre quelli finanziati nel piacentino, tutti con un contributo da 15mila euro: “Giovani animatori digitali. Percorso per la co-progettazione di interventi collaborativi per l’ADL” (Unione Valnure e Valchero); “Calendasco 2030” (Comune di Calendasco); “Ciao Darwin! Dal parco. Nel parco. Per il parco Una comunità educante nei luoghi di tutti i giorni” (Oratorio e Circolo San Fiorenzo-A.Conni Anspi – Aps Ets).

Viale Aldo Moro ha approvato in tempi record la graduatoria, in anticipo rispetto ai tempi previsti. Un atto che ha l’obiettivo di permettere ai destinatari di partire al più presto per la realizzazione dei percorsi partecipativi proposti. I progetti, che prenderanno avvio entro il 16 febbraio prossimo, riguarderanno in gran parte iniziative a vantaggio di giovani, digitalizzazione e sviluppo sostenibile.

“Quest’anno vi è stato un record di progetti presentati per il Bando Partecipazione, tutti di alta qualità: una grande richiesta che è sinonimo di democrazia in salute – commenta l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano -. Abbiamo voluto dar una risposta in tempi celeri, in modo da poter far avviare tutte le iniziative il prima possibile e far procedere un processo di crescita istituzionale e sociale anche in sinergia con gli enti locali, per rendere i cittadini emiliano-romagnoli sempre più protagonisti nelle proprie comunità, nella massima trasparenza ed efficienza dei procedimenti”.

“I progetti pervenuti sono stati ben 88 – afferma Leonardo Draghetti, direttore generale dell’Assemblea legislativa e tecnico di garanzia della partecipazione -, ne abbiamo valutati 86 e certificati 82, quindi una percentuale pari al 95%. La certificazione è la verifica della presenza e della coerenza dei progetti ai requisiti di qualità tecnica previsti dalla legge e cioè la sollecitazione del territorio, l’inclusione, la comunicazione, l’utilizzo di metodi adeguati, la presenza di un tavolo di negoziazione. Una così alta percentuale di certificazione denota quindi una progettualità di qualità. Anche piccole realtà del territorio hanno presentato progetti interessanti e in alcuni casi è stato assegnato anche il punteggio massimo di qualità”.

Tutte le province dell’Emilia-Romagna sono interessate da almeno un progetto, che beneficerà dei finanziamenti. I territori con il più alto numero di progetti finanziati sono Bologna (9), Ravenna (7) e Modena (7). La liquidazione del finanziamento dei progetti ammessi a contributo avverrà in due fasi: la prima tranche -pari al 10% delle spese ammesse a contributo- sulla base della documentazione che attesti l’avvio del progetto, la seconda tranche a conclusione del progetto. Il link alla graduatoria.

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