“A Rivergaro minoranza inascoltata: mozioni e interrogazioni sono una cosa seria”

“Questa legislazione è iniziata da quasi due anni. Il gruppo “Noi per Rivergaro” ha esercitato il suo ruolo di minoranza, come normale che sia in democrazia. Ma ciò vi ha lasciato stupiti. A Rivergaro non succedeva da ormai vent’anni. Abbiamo criticato, quando ci siamo resi conto che c’era qualcosa che non funzionava. Non siamo stati ascoltati, a volte persino presi in giro. Siamo stati anche un’opposizione costruttiva, che ha portato idee, progetti, soluzioni”.

Lo scrive Giampaolo Maloberti, capogruppo “Noi per Rivergaro”, in una lunga lettera aperta indirizzata al sindaco Andrea Albasi. “Non avete colto le opportunità di una collaborazione fattiva per il bene collettivo – dice rivolgendosi all’amministrazione comunale -. Il consiglio comunale non è un palcoscenico. Le mozioni e le interrogazioni sono una cosa seria, non motivi per inscenare siparietti”.

Quindi entra nel dettaglio delle proposte avanzate dalla minoranza negli ultimi mesi: “E’ stata approvata una mozione (n 9460 del 19 luglio 2019) che prevedeva la realizzazione di attraversamenti pedonali lungo la Sp 28 di fronte ai cimiteri urbani di Pieve Dugliara e Rivergaro. Perché il passaggio pedonale non è stato realizzato di fronte al cimitero comunale di Rivergaro? Perché il cambiamento di ubicazione non è stato portato almeno in commissione? Siete certi che se mai sarà realizzata la rotonda del Pereto l’attraversamento pedonale non debba essere spostato? Domande legittime. Il dato di fondo è che c’era una mozione approvata che prevedeva una cosa e ne è stata fatta un’ altra”.

“Sui cassonetti di Piazza Nuova è stata approvata una mozione che prevedeva il loro interramento. L’opera è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche. Poi scopriamo che non è neppure stata fatta la richiesta del relativo finanziamento. L’assessore Rancati ci ha detto che con Iren si è deciso di passare alla modalità di raccolta definita puntuale. Ad oggi di puntuale c’è una discarica a cielo aperto (a 50 metri tutti i venerdì gli ambulanti vendono generi alimentari) e i tempi biblici dell’assessore Rancati”.

Per quanto riguarda la mozione per i contributi alle famiglie rivergaresi e alle attività del territorio, prosegue Maloberti, “i consiglieri Zangrandi e Maschi hanno portato idee, convocato commissioni, prospettato soluzioni. Le famiglie e le aziende sono in difficoltà. La mozione sul tema è stata approvata il 28 dicembre”. “Sono due anni poi – aggiunge – che vi dico che ci sono problemi sulle lottizzazioni. L’assessore Mezzadri li risolve dicendo che Maloberti è un povero agricolo che non sa quello che dice perché si chiamano programmi d’intervento e non lottizzazioni. Assessore Mezzadri, sarà anche vero. Io non penso in italiano, penso in dialetto perché sono un popolano, che non vuole dire populista ma significa affrontare i problemi con una buona dose di sano realismo e concretezza. Sabato 13 febbraio sulle plance di tutte le edicole della provincia di Piacenza a carattere cubitali era scritto “Rivergaro Alta abbandonata dal 2018”. No problem. Aveva ragione l’assessore Mezzadri. Non è una lottizzazione ma un PIP. Oggi siete di fronte a una scelta. Lasciare i cittadini senza servizi o trovare almeno 500 mila euro. Reperire somme di questa entità significa tassare ulteriormente i rivergaresi”.

“Ho convinto presidente e direttore dei Parchi del Ducato a valutare la possibilità di realizzare una ciclovia che dal Lungo Trebbia raggiunga il Voltone di Cisiano. Al primo sopralluogo il tecnico arch. Bonomini e l’assessore Mezzadri non si presentano nemmeno. E’ una opportunità per il territorio che fa il pari con l’odg, approvato come allegato al bilancio, da parte del comitato dei Parchi del Ducato, che prevede lo stanziamento di fondi e la creazione di commissioni per la realizzazione di progetti di marketing territoriale per creare indotto. Non l’ho fatto per me. Non l’ho fatto per “Noi per Rivergaro”. L’ho fatto per Rivergaro e il suo territorio”.

“Mozioni e interrogazioni – conclude – sono una cosa seria. Non si approvano per fare contenti i consiglieri di minoranza. Sono quasi due anni che aspettiamo l’impianto di audiovideo registrazione della sala consiliare che funge anche da base operativa delle commissioni comunali permanenti e speciali. La stesura di verbali è stato oggetto di un esposto al prefetto, di una mozione di sfiducia, di varie interpellanze. Vi abbiamo inviato progetti e preventivi. L’assessore Mongilardi due mesi fa ci ha detto che eravamo in dirittura d’arrivo. Secondo me è la stessa puntualità della raccolta dei rifiuti urbani. Dove è la vostra tanto conclamata trasparenza? Noi non l’abbiamo ancora capito e più andiamo avanti e più ci rendiamo conto che non esiste. Caro sindaco, ricordati che non c’è vento favorevole per un marinaio che non sa dove andare”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.