Bologna zona “arancione scuro”, Piacenza pronta ad accogliere pazienti in ospedale

Bologna diventa zona “arancione scuro”: in crescita anche il numero di pazienti positivi ricoverati presso le strutture sanitarie del capoluogo di Regione. Come già è capitato durante la prima ondata covid, si è riattivata la rete di solidarietà tra territori per far fronte alla situazione. Se nei mesi di marzo e aprile sono stati i piacentini ad essere assistiti in altre città e province, ora è Piacenza ad essere chiamata ad accogliere pazienti nel proprio ospedale.

Intanto, da domani sabato 27 febbraio, si estende a tutta la Città Metropolitana di Bologna, e quindi ai comuni che ne fanno parte, la zona arancione scuro in vigore da oggi nell’Imolese. Vi rimarrà fino al 14 marzo. Arriverà domani la nuova ordinanza che lo prevede, a firma del presidente della Regione, analoga a quella sui 14 comuni dell’Ausl di Imola e i confinanti in provincia di Ravenna.

Andamento dei contagi nel periodo 1-21 febbraio – Nel mese di febbraio l’incremento dei casi è stato del 16%, con un tasso standardizzato per 100mila abitanti del 340.3 (contro quello italiano di 140), cresciuto in modo esponenziale. In particolare, nella settimana dall’1 al 7 febbraio si sono registrati 200 casi per 100mila abitanti, saliti in quella successiva (8-14 febbraio) a 253, per arrivare a 340 casi ogni 100mila abitanti nella settimana dal 15 al 21 febbraio, con la variante inglese predominante nel territorio. Anche sul fronte delle strutture ospedaliere, la situazione registra una crescente pressione: se l’11 febbraio erano 556 i pazienti ricoverati nella rete ospedaliera metropolitana, la settimana successiva sono passati a 646, per arrivare a 754 di oggi.

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