“No alle elezioni della Bonifica, siamo ancora in piena pandemia. Intervenga la Regione”

La notizia delle nuove elezioni indette dal Consorzio di Bonifica di Piacenza, per il rinnovo della sua governance, non ha mancato di suscitare reazioni nel mondo politico e non sono.

Massimo Trespidi, capogruppo di Liberi a palazzo Mercanti, fa notare come le elezioni si terranno ancora mentre il Paese è in stato di emergenza sanitaria. Le disposizioni attuali indicano infatti il 30 aprile come termine, mentre le elezioni si terranno il 18 e il 19 aprile.

Consultazioni che si terranno, ribadisce l’esponente di Liberi, ancora in presenza e non on line, nonostante il presidente Mattarella si sia espresso contro l’ipotesi di elezioni anticipate. Il principio di prudenza dovrebbe essere lo stesso, alla base di tutte le misure di contenimento del contagio: evitare gli spostamenti di persone. Considerazione che viene fatta propria anche dalla Lista Equità e Trasparenza per Tutti, candidata alle elezioni della Bonifica, tanto da sollecitare l’intervento della Regione Emilia Romagna.

Di seguito, pubblichiamo gli interventi per esteso inviati in redazione.

Intervento di Massimo Trespidi

“Strano paese Piacenza! Il Consorzio di Bonifica decide di convocare i piacentini a votare il 18 e 19 aprile infischiandosene del Covid, delle fasce rosse, delle arancioni, dell’emergenza sanitaria in corso dichiarata fino al 30 aprile”.

“Da notare che la data delle elezioni amministrative in Italia, previste nella tarda primavera non è ancora stata decisa proprio in ragione dell’emergenza sanitaria – sottolinea -. Lo stesso Presidente Mattarella ha giustificato l’impossibilità di ricorrere alle elezioni anticipate in ragione dell’emergenza sanitaria”.

“Tutto questo – ribadisce Trespidi nel commentare le elezioni della Bonifica – nell’assordante silenzio del Prefetto di Piacenza. Come si spiega tutta questa fretta del Consorzio di Bonifica, ente da sopprimere insieme alle Prefetture. Va ricordato che il voto non è on line perché il Consorzio non è in grado di garantirlo. Nelle elezioni presidenziali americane si vota on line e per posta a Piacenza no. Ma le autorità  sanitarie cosa dicono di questa decisione? Si chiudono bar, ristoranti, palestre, etc.. ma spostare i piacentini per votare per la bonifica va bene?”.

L’intervento della Lista Equità e Trasparenza per Tutti

“A seguito del provvedimento del Tribunale di Piacenza del 17 febbraio scorso che, accogliendo il reclamo proposto dal Consorzio di Bonifica di Piacenza, ha revocato l’ordinanza di sospensione delle elezioni di dicembre 2020 ottenuta da Confedilizia e Sindacato proprietà fondiaria, il Consorzio – in piena pandemia e proprio quando la regione Emilia Romagna passa in area Arancione – ha deciso di indire le nuove elezioni il 18 e 19 aprile.
Corre quindi l’obbligo di formulare, come Lista Equità e Trasparenza per Tutti alcune brevi considerazioni.
In primis il Tribunale, nella sua recente ordinanza, non ha in alcun modo disconosciuto la validità di richiesta di sospendere le elezioni e di adeguamento alle procedure di voto telematico, in ossequio alla legge regionale e allo Statuto del Consorzio di Bonifica stesso ma ha semplicemente affermato che questa decisione compete – a suo giudizio – alla giustizia amministrativa.
Quindi, anche se non ci sorprende affatto che il Consorzio di Bonifica perseveri nella propria politica di mancato rispetto delle sue stesse regole, fissando peraltro le nuove elezioni in piena pandemia, ci auguriamo che finalmente la Regione Emilia Romagna si decida invece di farle rispettare, in ossequio ai principi democratici e alle osservazioni provenienti dai cittadini elettori/contribuenti e dalla società civile.
Stupisce inoltre che a livello nazionale addirittura lo stesso Presidente della Repubblica si sia chiaramente e motivatamente espresso contro nuove elezioni politiche anticipate, a causa dei rischi connessi all’attuale pandemia, e siano state sospese le elezioni amministrative, mentre a livello regionale ed a Piacenza in particolare, per motivazioni assai meno urgenti, il Consorzio di Bonifica, ignorando totalmente l’emergenza in corso, fissando le elezioni, persegua l’impossibilità di fare una corretta campagna elettorale e ignori il rischio di possibili assembramenti ai soli 9 seggi messi a disposizione degli oltre 140.000 cittadini chiamati a votare in presenza in soli 2 giorni, ignorando totalmente la necessità del voto telematico.
Ci rivolgiamo quindi nuovamente al Presidente della Regione perché intervenga sulla decisione così proditoriamente assunta dal Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Sottolineiamo infine che “non si riparte affatto da dove siamo rimasti” come affermato dal Presidente del Consorzio Calandri, perché nel frattempo tanti piacentini, proprio grazie alla sospensione ottenuta, sono stati informati sia della necessità di andare a votare sia dell’urgenza di ottenere un radicale cambiamento nella gestione del Consorzio, improntata ad una maggiore Equità e Trasparenza, come i Piacentini chiedono”.

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