La commemorazione della battaglia di Monticello e dei caduti nel comune di Gazzola fotogallery

Gazzola ricorda la battaglia di Monticello, la più importante della lotta di Liberazione di Piacenza, insieme ai partigiani superstiti e all’Anpi, nel rispetto delle norme anti contagio.

Anche quest’anno nessuna manifestazione pubblica, ma domenica mattina il sindaco Simone Maserati ha ritenuto doveroso celebrare la memoria dei fatti che 76 anni fa videro protagonisti  tanti giovani partigiani a Monticello, in una delle battaglie simbolo della Resistenza piacentina, quella combattuta 16 aprile 1945. Ai piedi del monumento dedicato al “Valoroso”, Lino Vescovi, caduto in quella battaglia, anche l’ultimo dei superstiti che vi prese parte, Renato Cravedi – classe ’26 – il partigiano Abele. Insieme a lui un altro partigiano, Agostino Covati.

L'omaggio ai cippi partigiani a Monticello e a Gazzola

A pochi metri di distanza dal castello di Monticello tappa anche per rendere omaggio al cippo dedicato a Gino Cerri, un altro dei caduti della battaglia, posizionato a bordo della strada di Savignasco, ripulito dei cespugli che erano cresciuti intorno.

Maserati, a nome della comunità di Gazzola, ha deposto fiori in cinque cippi collocati nel territorio comunale che ricordano il sacrificio dei combattenti per la democrazia e la libertà.

 

 

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