Primo maggio nel segno delle donne a Piacenza, video social dedicato alle lavoratrici

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“L’Italia si cura con il lavoro”, questo lo slogan scelto dai sindacati confederali per un Primo Maggio che si terrà, come già lo scorso anno, all’insegna del rispetto delle limitazioni anticovid.

A Piacenza niente cortei e eventi, solo gli omaggi al monumento dei Caduti sul Lavoro (ore 8 e 30) e poi al Dolmen (9 e 30), alle presenza delle sole autorità, e così anche a Monticelli (ore 11), come da tradizione. Nella giornata del Primo Maggio verrà inoltre lanciato, attraverso i canali social di Cgil, Cisl e Uil Piacenza, un video che raccoglie le testimonianze di donne, sulle quali sono gravate maggiormente le ripercussioni della pandemia, sia per quanto riguarda l’aumento del carico di lavoro in famiglia, sia dal punto di vista, invece, professionale. A Piacenza tremila donne hanno perso il lavoro nell’ultimo anno.

“Lo slogan scelto a livello nazionale per il Primo Maggio è ‘L’Italia si cura con il lavoro’, questo per porre l’attenzione su due temi fondamentali per uscire dalla pandemia: lavoro e cura – dice Gianluca Zilocchi, segretario provinciale Cgil -. Per quanto riguarda il lavoro, dopo un anno abbondante, i danni all’economia sono sotto gli occhi di tutti, nonostante i segnali dal mondo delle imprese siano abbastanza incoraggianti. Il blocco dei licenziamenti ha permesso di salvare tantissimi posti di lavoro, ma non sappiamo se sarà prorogato. Sul fronte della cura, è giusto rilanciare nuovamente il forte messaggio che la campagna vaccinale è fondamentale, indispensabile per uscire da questa situazione. Solo se mettiamo al centro anziani, famiglie, sanitari avremo la precondizione per avere lavoro sicuro e qualità. Sappiamo che prosegue con difficoltà, per la scarsa disponibilità di vaccini, e che a Piacenza è stato fatto un buon lavoro di organizzazione, bisogna però lavorare tutti insieme per creare più consapevolezza, ancora troppa gente (che ne avrebbe diritto, ndr) non si è vaccinata”. Ma l’adesione alla campagna vaccinale, ribadisce Zilocchi, è la precondizione per “far partire la ripresa, mettendo al centro il lavoro, un lavoro di qualità, in sicurezza, non precario”.

Il segretario provinciale Cisl, Michele Vaghini, parla invece del video che verrà diffuso il Primo Maggio. “E’ dedicato alle donne, più colpite dalla pandemia: a Piacenza sono stati persi 3mila posti di lavoro nell’occupazione femminile – dice -. Le donne stanno vivendo un momento di difficoltà importante. Molte si occupano di persone anziane, i figli, oltre al fatto di parlare dell’importanza della vaccinazione e del lavoro abbiamo deciso di dare spazio alla voce femminile”. “E’ una situazione difficile, è sotto gli occhi di tutti. Per questo riteniamo necessario il potenziamento degli ammortizzatori e la proroga del blocco dei licenziamenti, altrimenti dovremo fronteggiare una bomba sociale che ci scoppierà tra le mani. Proprio per questo il Primo Maggio deve essere la festa anche di chi è senza lavoro e lo ha perso durante la pandemia”.

“Le limitazioni imposte dal covid non hanno fatto venire meno, a livello nazionale, le nostre tradizioni – conclude Francesco Bighi, segretario provinciale Uil -, ovviamente in forma diversa rispetto al passato. I tre segretari generali si recheranno in altrettanti luoghi di lavoro: Maurizio Landini (Cgil) sarà davanti alle acciaierie Ast di Terni, Luigi Sbarra (Cisl) davanti all’ospedale dei Castelli in località Fontana di Papa in provincia di Roma e Pierpaolo Bombadieri (Uil) dal sito Amazon di Passo Corese in provincia di Rieti, momenti simbolici che si terranno nel rispetto delle normative vigenti. Dalle ore 16.3o alle 19 e dalle 20 alle 24 è prevista invece la diretta del Concertone del 1° Maggio dall’auditorium del Parco della Musica a porte chiuse. Sarà un Primo Maggio in sordina: se è vero che l’Italia si cura con il lavoro, possiamo dire che gli italiani si curano con il vaccino, unico modo per uscire da questa situazione”.

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