“Primo maggio sia occasione per stare vicino a chi ha perso il lavoro”

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Nota stampa di Umberto Morelli (presidente Mcl Piacenza) sul primo maggio, giorno della Festa del Lavoro

Dalla seconda metà dell’800 il primo maggio si celebra a livello internazionale la Festa del Lavoro: questa ricorrenza rappresenta un richiamo al valore del lavoro per la persona e per la società, una occasione di verifica delle conquiste sociali e realizzate e un momento di presa di coscienza delle nuove sfide che il mutare dei tempi e delle situazioni prospettano. E’ dal 1955 che in questa giornata la Chiesa fa memoria di San Giuseppe artigiano e patrono dei lavoratori. Il Movimento Cristiano Lavoratori dell’Emilia Romagna, dal quale non si sottrae quello Piacentino, prende atto come in occasione del 1 maggio di quest’anno il perdurare della pandemia stia avendo ripercussioni pesanti e crescenti nel mondo del lavoro, in particolare su alcuni settori più esposti e alcune categorie meno tutelate, con il rischio che si acuiscano ingiuste disuguaglianze e si alimentino ingiustificate rendite di posizione.

Eppure questa contingenza altamente problematica può darci l’opportunità di far nascere – come scrivono i Vescovi italiani – “una nuova era nella quale impareremo a diventare più capaci di ripartire il nostro tempo in modo armonico tra esigenze di lavoro, di formazione, di cura di relazioni e della vita spirituale e di tempo libero”. A nostro parere occorre quanto mai essere consapevoli che – come ha avvertito Papa Francesco – “da una crisi non si esce mai come si era prima: o usciamo migliori o usciamo peggiori. E se vogliamo uscirne migliori dovremo prendere una strada: questo è il momento di pensare al noi e di mettere l’io tra parentesi, perché o ci salviamo tutti o non si salva nessuno”. Ed è questo l’orientamento di fondo che siamo chiamati a declinare sia nelle scelte sanitarie, economiche, sociali del Paese sia nei comportamenti quotidiani a livello personale, famigliare e di gruppi della società civile. In occasione della ricorrenza della festa del patrono dei lavoratori abbiamo invitato i nostri circoli presenti su tutto il territorio della nostra regione a tradurre il motto “Fraternità e solidarietà per il bene comune” iscritto sulla tessera di adesione 2021 al Movimento per creare concretamente piccole azioni concrete di vicinanza, condivisione e sostegno verso chi ha perso il lavoro e gli anziani soli.

Inoltre in vista della prossima festa del Lavoro, abbiamo fornito ai nostri circoli un sussidio per l’animazione della Messa parrocchiale in memoria di San Giuseppe, al quale il Papa ha voluto dedicare un anno di riflessione e di studio sulla figura “umile” del patrono dei lavoratori.

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