Conflitto in Palestina, la Comunità Islamica prega per la moschea “violata” di Al Aqsa

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“Durante gli ultimi giorni del sacro mese di Ramadan, le forze di occupazione sioniste e i loro coloni hanno violato nuovamente la moschea di Al Aqsa a Gerusalemme durante le preghiere dei fedeli”.

Lo scrive in una nota la direttrice della Comunità Islamica di Piacenza Lejla Bosnjakovic. “L’escalation – scrive – è dovuta alla deportazione di intere famiglie palestinesi, prese con la forza dall’esercito di occupazione israeliano dalle loro case per lasciarle a coloni israeliani nella Gerusalemme Est. La pulizia etnica in corso nella Città santa e nella Palestina non può continuare nel completo silenzio della comunità internazionale e dell’opinione pubblica o nell’attribuzione di egual colpa a oppresso e aggressore. La Comunità Islamica di Piacenza condanna fermamente le aggressioni perpetrate dall’esercito dell’occupazione israeliano e invita tutti i Giusti della città, d’Italia e del mondo a far sentire la propria voce prima che la storia li giudichi per tutti gli innocenti, le donne e i bambini deportati o uccisi brutalmente”.

“La preghiera di Eid Al Fitr a Piacenza – conclude – sarà dedicata per pregare per la moschea di Al Aqsa, per Gerusalemme – la capitale della Palestina – e per Gaza”.

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