“Facoltà di medicina nell’ex ospedale, ipotesi suggestiva. Edificio da valorizzare”

E’ arrivato a Piacenza nel tardo pomeriggio di venerdì 9 luglio il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, per un sopralluogo all’interno dell’ex Ospedale militare, struttura che Regione e Comune, con la collaborazione del ministero della Difesa e del Demanio, vogliono riqualificare, candidandola a progetti di finanziamento nazionali ed europei.

Visita a Piacenza del ministro Gelmini

Un intervento di recupero che rientra nelle politiche regionali di rigenerazione urbana finalizzate a ricucire fratture urbanistiche e a ridare bellezza e utilità a spazi abbandonati, che spesso rischiano di generare fenomeni di insicurezza urbana. L’intenzione è quella di trasformare l’ex ospedale militare nella sede definitiva del nuovo corso di laurea “Medicine and Surgery” dell’Università di Parma, al momento ubicato nel Collegio Alberoni di Piacenza.

Visita a Piacenza del ministro Gelmini

“Un edificio che può essere davvero un’opportunità non solo per Piacenza, ma anche per l’Università – le parole del Ministro al termine della visita -. E’ chiaro che non è facile trovare un finanziamento importante per un intervento così corposo, ma è altrettanto vero che l’ipotesi di riconvertire questo edificio per un corso di laurea in medicina a livello internazionale è molto suggestiva e quindi con il presidente Bonaccini e i ministri della Difesa e delle Infrastrutture proveremo a individuare una strada per valorizzarlo”.

“Il recupero di un edificio bellissimo all’interno della città, che potrebbe diventare una sede internazionale per accogliere tanti studenti, anche stranieri, e fare altissima formazione, significherebbe riqualificare tutta l’area e soprattutto dare un potenziale ulteriore alla crescita del nostro centro – ha sottolineato il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri -. E’ un progetto a cui teniamo molto e al quale lavoriamo da tanto tempo; non è facile, questo è un compendio che appartiene ancora alla Difesa e abbiamo necessità di portare avanti diverse pratiche che abbiamo già avviato. Da parte nostra proseguiremo su questa strada: si tratta di un obiettivo al quale continueremo a lavorare”.

“Il recupero di un bene come questo – aggiunge il presidente della Regione Stefano Bonaccini – avrebbe una valenza doppia: da un lato significherebbe fare una operazione di rigenerazione urbana, dall’altro un investimento sulla conoscenza e sul talento. Se vogliamo competere con i territori più avanzati, d’Europa e del mondo, dobbiamo continuare a produrre qualità, in termine di idee, progetti e prodotti”.

Visita a Piacenza del ministro Gelmini

Per il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino, l’immobile avrebbe “tutte le caratteristiche adatte per ospitare la nuova facoltà”. “Parliamo di una visione a lungo termine – precisa il rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei -, gli investimenti e i lavori necessari su questo edificio sono particolarmente ingenti. L’intenzione è quella di procedere speditamente, tutto dipenderà dalla natura dei lavori da fare, considerando che l’edificio è destinato ad accogliere aule, uffici, ma anche una residenza per studenti. Ad oggi è impossibile fare previsioni sulle tempistiche: stiamo però ponendo le basi per iniziare sul più presto possibile. Per noi il corso di medicina in lingua inglese è un progetto molto ambizioso, che ha a che fare con la città di Piacenza e vuole essere pienamente innestato nel sistema universitario della città, insieme Politecnico e Cattolica”.

In mattinata il ministro Gelmini ha visitato a Bologna l’Hub vaccinale della Fiera e il Tecnopolo, cittadella della scienza futuro cuore tecnologico della Data Valley Emilia-Romagna, nel quale si sta già installando il supercomputer del Data Centre del Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine.

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