Balzo in avanti dei contagi, salgono a 293 (+43,6%). “Situazione preoccupante”

Balzo in avanti dei contagi, dopo la tregua della scorsa settimana. Sono state 293 le nuove diagnosi registrate negli ultimi sette giorni (23 – 29 agosto) in provincia di Piacenza, contro le 204 di quella precedente (+ 43,6%). Il tutto a fronte di circa 10510 tamponi effettuati (positivo il 2,8 % dei test).

E’ quanto viene riportato nell’ultimo report Ausl (LEGGI) sull’andamento dell’epidemia sul territorio. Il numero dei contagi cresce più velocemente che in Emilia Romagna, (6,9%%) e Lombardia (12,5%). Il dato nazionale fa segnare un 3,7%. Sono 38 le persone attualmente ricoverate in ospedale per complicanze legate al covid. “Il vaccino aiuta – sottolinea il direttore generale Ausl Luca Baldino – a proteggere dall’aggravarsi delle condizioni”.

“Sicuramente Piacenza è uno dei territori dove il contact tracing funziona meglio, rispetto ad altri territori d’Italia – continua il direttore -, però è innegabile che siamo di nuovo davanti a un aumento dei positivi. Di pari passo sono in crescita i tamponi fatti, agli stessi livelli del marzo scorso, anche per quanto riguarda il tasso di positività: è una situazione abbastanza preoccupante”.

In aumento anche le richieste di intervento delle Usca, così come i ricoveri sono in lenta crescita (in terapia intensiva il dato oscilla sui 2 – 4 in media a settimana). “Il dato relativo ai positivi non ha un impatto sulla sanità tale, per quanto riguarda i servizi, come quello di sei – otto mesi fa perché la stragrande maggioranza dei cittadini è vaccinata – osserva il direttore generale -, però è vero che l’80% dei ricoverati (sono 38) non sono vaccinati. C’è poi una differenza fondamentale: il 20% dei ricoverati che sono stati vaccinati ha un’età media molto avanzata, dai 7o – 75 anni. Mentre l’80% dei non vaccinati è decisamente più giovane: in questi casi l’età media è tra i 40 – 45 anni. E questo come si spiega? Il vaccino protegge molto bene dagli esiti fatali della malattia. I ricoverati positivi, già vaccinati, si trovano in ospedale per altri motivi: perché si sono rotti un femore, hanno avuto un infarto o sono molto anziani, e la loro positività è stata scoperta al momento del ricovero, non è la causa del ricovero. Invece i ricoverati non vaccinati sono arrivati in ospedale per covid. Perchè non respiravano, perché avevano la saturazione a 70, e tutte le complicazioni che questa patologia comporta. Senza il vaccino si è molto più esposti. Il vaccino protegge abbastanza bene dal contagio e soprattutto protegge benissimo dal rischio di andare in terapia intensiva. Ci aspettiamo un aumento dei contagi, nelle prossime settimane: assisteremo al rientro dalle ferie, trascorse in altre regioni d’Italia o all’estero, riprenderanno le scuole così come tutte le attività economiche”.

103 POSITIVI OGNI 100MILA ABITANTI – Nell’ultima settimana a Piacenza si sono registrati 103 positivi ogni 100mila abitanti (erano 72 la settimana precedente), valore superiore alla media regionale (90) e della Lombardia (37). L‘incidenza maggiore si conferma nella fascia 18-40 anni (213 casi ogni 100mila abitanti), seguita da quella 0-17 (177).

DECESSI – Rispetto alla precedente, nell’ultima settimana sono stati registrati 5 decessi.

USCA – 197 le segnalazioni di sospetti casi Covid giunte alla centrale Usca negli ultimi sette giorni, in aumento rispetto alla settimana precedente

CRA – Negli ultimi sette giorni sono 5 i nuovi contagi nelle Cra. Si tratta di operatori (asintomatici e già vaccinati) e non di ospiti. “E’ la dimostrazione che il virus sta circolando più di prima all’esterno e quindi gli operatori possono contagiarsi”.

QUARANTENA – In leggero calo – complessivamente – il numero delle persone attualmente in quarantena o isolamento, passate in sette giorni da 1054 a 1016.

OSPEDALE – Sei la media giornaliera degli accessi al Pronto Soccorso di pazienti covid-like, mentre sono due i ricoveri in terapia intensiva. Il numero complessivo cresce rispetto alla scorsa settimana: da 30 a 38.

VACCINAZIONI – Prosegue intanto la campagna vaccinale sul territorio: sono state somministrate complessivamente 376.445. Gli assistiti con almeno una dose salgono a 199.380 (su 283.045); la percentuale di vaccinati rispetto alla popolazione vaccinabile è del 77,4%.