Giocattoli, ciabatte, caricabatterie, ecco cosa serve ai rifugiati afghani

Prende concretezza la raccolta di beni promossa dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Piacenza per le famiglie afghane fuggite dal loro Paese assistite a Piacenza per l’emergenza.

Come è noto le 75 persone ospitate a San Polo sono fuggite da Kabul nell’arco di poche ore, portando con sè una borsa o poco più dalle proprie case. Sono pertanto bisognosi di tutto. Dopo avere verificato le necessità più urgenti delle famiglie afgane ospitate a San Polo, è emerso che sono necessari i seguenti beni:

VESTITI VARIE MISURE E PER GENERI E ETÀ
∙ CIABATTE
∙ CARICABATTERIE VARI
∙ ANTIZANZARE (fornelletti e spray)
∙ PILE AA e AAA
∙ ADATTATORI UNIVERSALI PER PRESE
∙ TAGLIAUNGHIE
∙ LAMETTE e SCHIUMA
∙ SPAZZOLE e PETTINI
∙ FORBICI PER CAPELLI
∙ BOLLE DI SAPONE
∙ GIOCATTOLI A NORMA DI LEGGE E DI PICCOLE DIMENSIONI

Il Comitato Croce Rossa di Piacenza attiverà una raccolta dei beni nei seguiti giorni:
– Sabato 28/08/2021 dalle ore 9 alle ore 12 presso la sede CRI Piacenza di Viale Malta (Piacenza)

– Martedì 31/08/2021 dalle ore 15 alle ore 18 presso la sede CRI Piacenza di Viale Malta (Piacenza)

Si chiede la massima puntualità nel rispetto dei giorni, degli orari e delle richieste materiali.

Non si ferma intanto in Emilia-Romagna l’accoglienza di persone provenienti dall’Afghanistan. È previsto infatti per venerdì pomeriggio il nuovo arrivo di circa cento persone, in fuga dal loro Paese dopo la presa del potere da parte dei talebani. Saranno ospitate in strutture nella provincia di Modena. Si tratta di donne e uomini, e loro familiari, che prestavano servizio nell’ambito della missione Italia-Nato, e che avevano collaborato con le nostre autorità. Trascorreranno qui il periodo di quarantena obbligatorio previsto per ogni viaggiatore che arriva dall’estero (dai 7 ai 10 giorni). Sarà il secondo arrivo, dopo che nei giorni scorsi l’Emilia-Romagna aveva offerto ospitalità ai primi 108 cittadini in fuga dall’Afghanistan, tuttora accolti nelle province di Piacenza e Parma.

Confermata l’immediata disponibilità espressa dalle istituzioni locali di fronte al dramma che sta vivendo l’Afghanistan. Anche gli altri territori provinciali sono attivati, pronti a rispondere di fronte a eventuali nuove necessità nei prossimi giorni, sempre d’intesa con il Ministero della Difesa, la Presidenza della Regione e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna, con la collaborazione delle Aziende sanitarie locali, il volontariato di Protezione civile e la Croce Rossa. La Regione, pur operando in base alle proprie prerogative in materia sanitaria, è costantemente in contatto con gli Enti locali coinvolti e le Prefetture di riferimento, che stanno assicurando come sempre una fattiva collaborazione

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