Un’intensa Laura Morante ammalia Veleia nel racconto del Tango

Una vita attraverso il Novecento, tra Buenos Aires, Roma e Parigi, l’amore di tre donne e il “tango a modo mio”. Soltanto la voce sensuale di Laura Morante poteva raccontare così, tra i monumenti di Veleia e le note di un bandoneon, un pianoforte e un violoncello, Astor Piazzolla.

Morante a Veleia

Tanti applausi ed emozioni lunedì sera nel magico scenario del foro veleiate per l’attrice, che ha interpretato le memorie del grande compositore argentino nel centenario della nascita, liberamente tratte da “A manera de memorias” di N. Gorin. Ad accompagnarla gli intermezzi musicali del trio composto da M. Fabbri (bandoneon), M. Repellini (violoncello) e S. Giavazzi (pianoforte) che ha accostato alle parole la profondità della musica sincopata e sentimentale del tango. Un gradito ritorno, quello della popolare attrice, nella rassegna di Teatro Antico con la direzione artistica di Paola Pedrazzini, con uno spettacolo coinvolgente e in prima nazionale, che ha scaldato il pubblico di Veleia in una serata non propriamente estiva.

Gli esordi e lo sforzo mai soddisfatto di rinnovare la musica, i fallimenti e i successi, gli amori contrastati e i momenti felici, tra l’Italia, quasi una seconda patria, l’Argentina e Parigi, “città piena d’arte” nella quale non saziarsi mai. Scorre così – come un grande racconto novecentesco – la vita di Astor Piazzolla nell’affabulazione intensa e seducente di Laura Morante. E sullo sfondo il tango e le sue note che risuonano ad ammaliare tutta la platea, grazie al timbro unico e sorprendente del bandoneon, la ritmica e le trame sonore del pianoforte, la poesia struggente del violoncello. “Libertango” suggella un viaggio tra spartito e racconto che ha coinvolto il pubblico dall’inizio alla fine, restituendo vita e memoria al grande Piazzolla, padre del tango e delle nostalgie che appartengono ad ognuno di noi.

Morante a Veleia

Al termine dello spettacolo, a Laura Morante è stato consegnato dalla vice presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Nicoletta Corvi il Premio Festival di Teatro Antico di Veleia (una piccola scultura in terracotta a tuttotondo che rappresenta un guerriero loricato, coperto dall’armatura) realizzato anche quest’anno, in esclusiva, dal Maestro Sergio Brizzolesi. Nella notte la grande attrice fugge a Firenze dove l’aspetta il set del film che sta girando con Francesca Archibugi.

Morante a Veleia

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