“La mia vendemmia di fatica e libertà” Una giornata nel lavoro delle vigne foto

“La fatica alla fine della giornata si fa sentire, ma è ampiamente compensata dalla gratificazione mentale. Mi sono licenziata dal vecchio impiego perchè dopo un anno trascorso al chiuso, anche per colpa del covid, cercavo proprio questo, un po’ di libertà”.

La “squadra” di Sandra è assai composita e molto affiatata: le donne sono sei, altrettanti gli uomini. I paesi di provenienza quanto mai variegati, Costa d’Avorio, Santo Domingo, Marocco, Ungheria, Romania, Nuova Guinea e naturalmente Italia. E poi ci sono gli “interinali”, il gruppo di giovani del Bangladesh che arriva a supporto chiamata da fuori. Qualche giorno fa c’è stato il record di raccolta nell’arco di una sola giornata di lavoro, ben 126 quintali di splendida uva bianca Malvasia.

La vendemmia sulle colline piacentine sta vivendo la fase più intensa, si sta concludendo la raccolta delle uve bianche e sta per iniziare quella dei grappoli che si sono colorati di rosso scurissimo negli ultimi giorni, e che si protrarrà fino a ottobre inoltrato. Il caldo e il clima secco aiutano il lavoro che le squadre di stagionali stanno portando avanti senza sosta, dall’alba al tramonto immersi tra i filari.

vendemmia 2021 Torre Fornello

Reclutare la manodopera non è stato per nulla facile, molte aziende hanno faticato a mettere insieme le forze necessarie per la raccolta di un’annata che si annuncia di buona qualità. A 57 anni, Sandra Saltarelli ha deciso di provarci. “Ho letto sui social che un’azienda sulle colline di Ziano cercava lavoratori per la campagna dell’uva e ho inviato una mail, temevo che la mia età non più verde fosse un ostacolo. Invece mi hanno chiamato e detto sì”. “E’ stato il giorno più faticoso quello della Malvasia, non lo nascondo, – racconta – perchè i grappoli crescono molto vicini al terreno e siamo costretti a chinarci per tagliarli e raccoglierli, ma il risultato è stato straordinario, a fine turno eravamo tutti soddisfatti”.

La giornata in vigna inizia presto, al sorgere del sole: arriva il trattore che ci porta alla collina dove è stata decisa la raccolta, ciascuno di noi è provvisto di forbice e guanti. Si lavora nelle ore meno calde del giorno, facciamo una pausa lunga a pranzo e poi si riprende fino a sera, il trattore fa la spola tra i filari e la cantina con i grappoli appena staccati più volte. Esaurita la raccolta di giornata talvolta si passa a un’operazione altrettanto importante, la sfogliatura delle viti ancora non vendemmiate per consentire al sole di baciare meglio i grappoli, ma vanno tolte solo alcune foglie, quelle che ostacolano l’irraggiamento del mattino, perchè il sole del pomeriggio rischia di bruciare i chicchi e le foglie sono una protezione”.

vendemmia 2021 Torre Fornello

Cinque giorni a settimana con turni di sei ore e mezzo. “Sì, fa caldo tra le viti in questo settembre secco e assolato – ammette Sandra – ma c’è anche l’ombra e si può resistere senza grandi problemi. Fino a qualche anno fa, mi dicono, che le squadre arrivavano fino a 30 o 40 persone, quest’anno siamo in venti con gli interinali, dobbiamo arrangiarci così e il lavoro non mancherà fino a ottobre”. “E’ bello stare insieme a persone così diverse da me – spiega – abbiamo età differenziate, dai 20 fino ai 57 anni, veniamo da posti distanti, nelle pause ci raccontiamo tante cose di noi. Siamo una squadra che lavora bene insieme e questo è molto importante”. C’è la coppia ungherese che ha girato mezza Europa facendo tanti lavori e lavoretti con l’obiettivo di acquistare una casa alle Cinque Terre; ci sono laureati, artisti e c’è anche un ex ristoratore italiano che anche a causa del covid ha dovuto rinunciare all’attività, e siccome era appassionato di vino ha pensato bene di riprendere dalle vigne.

“Avevo già fatto la vendemmia, ma solo per pochi giorni – ci rivela Sandra – quando avevo 18 anni. Oggi è diverso ma è quello che cercavo per me: il sole, l’azzurro del cielo di fine estate, le nostre colline, e la sensazione di far parte di una squadra che condivide le fatiche e anche le soddisfazioni”.

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