“A Gossolengo nessun polo logistico, ma insediamento produttivo. Il 23 assemblea pubblica”

“A Gossolengo nessun polo logistico, ma insediamento produttivo”. Lo ha ribadito il sindaco Andrea Balestrieri durante la conferenza stampa tenutasi in Comune nella serata del 9 novembre. Un incontro al quale era stato invitato anche il Comitato Regina, che ha preferito però non prendervi parte. Balestrieri annuncia per la giornata del 23 novembre un’altra assemblea pubblica, per incontrare la popolazione e fornire i chiarimenti necessari. Il primo cittadino puntualizza che Gossolengo non potrà accogliere un polo logistico perchè non è questa la destinazione urbanistica che è stata data all’area in questione, che è invece produttiva.

“E’ stata messa in opera una informazione fuorviante: polo logistico sì, polo logistico no. Questa non è un’alternativa in campo, perché quello che verrà realizzato non potrà essere un polo logistico, per tanti motivi – ha detto Balestrieri -, sia per quanto riguarda le dimensioni che per l’ordinamento. Quello che è stato presentato in consiglio comunale non è il progetto definitivo, ma nemmeno lo schema di un polo logistico. E’ il progetto di un insediamento produttivo al massimo della sua possibilità edificatoria. L’eventuale progetto definitivo dovrà tenere conto delle osservazioni e delle prescrizioni che tutti i soggetti coinvolti (Comune, Provincia, privati) potranno presentare. La volontà dell’amministrazione è quella di fare il bene del paese. Quello che ci spinge alla verifica seria è il possibile ritorno positivo di questo progetto. Le opere si possono fare se il Comune cresce e si sviluppa, senza gravare sui cittadini. L’unico modo per poterlo fare è lo sviluppo, responsabile e governato. Ritengo doverosa e coraggiosa questa verifica, perché razionale e coscienziosa”.

“Allo stato attuale non sappiamo quale realtà vuole insediarsi a Gossolengo, non sarà logistica perché non è consentita dagli strumenti normativi al di là degli ambiti in cui è già prevista – aggiunge il sindaco -. Abbiamo avuto già indicazioni da parte della Provincia: non potrà essere un’attività logistica ‘pura’. La destinazione d’uso dell’area è chiara: è produttiva”. Potranno sorgervi capannoni a servizio dell’impresa che si insedierà, ma non svolgere attività di stoccaggio merci e spedizioni conto terzi, chiarisce Balestrieri. La destinazione ad uso produttivo dell’area è stata decisa nel 2013, da precedenti amministrazioni. “Questo lo facciamo presente non per scaricare responsabilità, ma è chiarire lo stato di fatto – afferma -. Il fatto che sia stato associato subito alla logistica, in parte è stato effettivamente ‘caricato’ da qualcuno, dall’altra è vero che queste tipologie di fabbricati normalmente ospitano magazzini. E’ un tema, quello della logistica, su cui si fa battaglia, anche politica”.

Agli ex amministratori di Gossolengo, che ora hanno deciso di sostenere la protesta del Comitato Regina, Balestrieri ricorda che “stiamo cercando di portare a casa un risultato positivo per la collettività, dando attuazione a quanto già pianificato in precedenza. Non capisco l’atteggiamento di chi, avendo predisposto questi strumenti urbanistici, ora si oppone, pur sapendo quali siano le difficoltà delle pubbliche amministrazioni di avere introiti”. “Né io né i miei amministratori abbiamo un interesse personale in questo progetto, che è stato presentato da un privato. Sono due invece gli aspetti positivi: poter spostare l’area ecologica e consentire così il raddoppio del depuratore, opera necessaria visto il numero dei residenti, e gli oneri di urbanizzazione”. Questo importo dovrebbe aggirarsi, dice il sindaco, “sui 700mila euro. Per poter fare opere sono necessarie risorse. Le buche non si chiudono da sole. Le imprese poi creano gettito e posti di lavoro”.

Questo non significa che non vi siano aspetti da approfondire: uno su tutti la viabilità, con la possibilità che questo nuovo insediamento comporti un incremento del traffico. L’amministrazione quindi ha ravvisato “la necessità di una valutazione da parte di professionisti di questo aspetto”, anche in riferimento al piano urbano del traffico di Gossolengo. Altri approfondimenti verranno richiesti, continua Balestrieri, anche dalla Provincia.

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