Nuova stalla e impianto di biogas a Borgotrebbia, arriva l’ok del Comune

Nuova stalla per l’allevamento di bovini e impianto di biogas da 150 kw a Borgotrebbia, il Comune di Piacenza ha concesso all’azienda agricola Casabella situata in via Agosti le autorizzazioni necessarie per partire coi lavori. Nella determina dirigenziale dell’amministrazione viene indicata come positiva la conclusione dell’iter della Conferenza dei Servizi che ha esaminato tutti i pareri e le caratteristiche del progetto. Si tratta di un nuovo impianto di pruduzione dell’energia elettrica di carattere agricolo per Borgotrebbia, dopo quello insediatosi qualche anno fa e contestato da un comitato di residenti. Che fu sconfessato dal pronunciamento del Tar a favore della centralina che venne successivamente realizzata.

L’assessore comunale all’urbanistica Erika Opizzi commenta l’arrivo del secondo impianto nella frazione con queste parole: “Si tratta di una procedura meramente tecnica, ma avendo vissuto da consigliere di minoranza la pratica dell’altro impianto a biogas, ho chiesto all’ufficio di porre tutte le opportune attenzioni e chiedere compensazioni adeguate”. Nel provvedimento sono contenute infatti una serie di prescrizioni per il funzionamento dell’impianto di biogas da 150 Kw (la potenza in primo tempo da 100 Kw è stata successivamente incrementata con una variante a 150 Kw), che verrà alimentato con i sottoprodotti provenienti dall’attività agricola e di allevamento zootecnico, e da prodotti da attività agricola. E quindi funzionerà con quanto prodotto dall’azienda agricola senza “importare” altro combustibile. In particolare la Conferenza dei Servizi e il Comune chiedono l’adozione di ogni accorgimento tecnico e gestionale per limitare la formazione di emissioni diffuse, anche attraverso la creazione di una barriera vegetale, che dovrà avere caratteristiche tali da abbattere gli odori fin dalla messa a regime degli interventi progettati.

A chiedere la realizzazione delle opere, l’azienda agricola Casabella dove è già avviato un allevamento di bovini finalizzato all’ingrasso ed è dedita alla coltivazione dei propri seminativi con indirizzo produttivo orticolo-cerealicolo. In una porzione di terreno adiacente al centro aziendale – si legge nella relazione illustrativa – si è deciso di puntare sull’allevamento di bovini all’ingrasso, realizzando una stalla in grado di ospitare circa 240 capi e costruendo tutte le infrastrutture necessarie all’allevamento (trincea per stoccaggio insilati e vasca di stoccaggio). Il tutto sarà poi completato dalla realizzazione di un impianto di cogenerazione elettrica alimentato da biogas proveniente dalla digestione anaerobica di reflui d’allevamento e da una piccola parte di biomassa derivante da colture appositamente coltivate.

Il termine entro cui dovranno essere iniziati i lavori è stato fissato in un anno dalla data di rilascio del provvedimento; le varianti in corso d’opera non modificano i termini di inizio e fine dei lavori, del provvedimento originario. Il termine entro cui devono essere ultimati i lavori non può superare i tre anni dalla data di rilascio del provvedimento.

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