“Se il Comune di Gossolengo non vuole logistica rispedisca al mittente il Piano Urbanistico”

Logistica a Gossolengo, riceviamo e pubblichiamo l’intervento del segretario del Comitato Regina-No Logistica a Gossolengo Alberto Bettinardi.

Da dove cominciamo per fare finalmente un po’ di chiarezza? E per dare risposte chiare alle tante cose che non tornano? Direi dal programma elettorale del sindaco dove si legge testuale: “nostro impegno sarà avviare un meccanismo di comunicazione e confronto costante efficace e comprensibile realizzando una vera democrazia partecipativa; lo sviluppo economico avrà al centro agricoltura, commercio e turismo”. Esiste un evidente deficit di trasparenza sopra ogni altra cosa il che ci costringe a faticare moltissimo per cercare di conoscere le reali intenzioni del piano del sindaco e i suoi dettagli. Il sindaco afferma ancora una volta, con una vaghezza che ha del sorprendente, che il progetto è di un privato e che logistica non sarà mai produttivo. Il termine produttivo non significa nulla, esistono le attività economiche e in base a queste si dovrebbe prendere posizione: veniamo a sapere che il piano è solo un progetto e che quindi dovrà essere approvato da organi predisposti, quali non si sa. Sappiamo invece molto bene che l’amministrazione ha istruito e dato il via libera ad un P.U.A. (piano urbanistico attuativo) che ha una valutazione previsionale di impatto acustico tutta basata sulla logistica, per non parlare del rendering che parla da solo circa, ad esempio, le dimensioni dei fabbricati.

Se davvero il Comune non vuole insediare la logistica dovrebbe semplicemente rimandare il P.U.A. al mittente, chiedere una nuova valutazione previsionale di impatto acustico basata su destinazioni economiche diverse e ammissibili, pubblicare questa nuova documentazione, per consentire il contraddittorio e la partecipazione della cittadinanza. In buona sostanza non si possono istruire e pubblicare “le mele” dicendo però che si approveranno “le pere”: il sindaco sta giocando con le parole, per confondere le acque, ma probabilmente la confusione sta nei suoi pensieri e ciò è molto preoccupante per una persona che rappresenta e guida una cittadinanza che già si è chiaramente espressa contro la logistica. Noi cerchiamo di guardare al futuro con uno sguardo nuovo che non svenda la qualità della vita dei propri cittadini in cambio di un po’ di denaro, uno sguardo che possa coniugare sviluppo al non consumo di suolo ristrutturando e adeguando l’esistente alle nuove esigenze produttive senza creare mostri produttivi che per sempre corromperanno un paesaggio tra i più belli della nostra provincia.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.