Cancellate le feste in piazza. A Piacenza non era in programma e il mercatino finora è semivuoto

Il covid cancella concertoni e feste di piazza nelle città italiane. A causa della crescita dei contagi e dell’avanzare della variante Omicron, anche l’ultimo dell’anno 2021 non sarà suggellato da appuntamenti musicali e da brindisi di popolo. Molti sindaci, infatti, hanno deciso di annullare anche quest’anno gli eventi tradizionali. A Piacenza non era stato organizzato nessun concerto o altra iniziativa. “Siamo stati chiaroveggenti – afferma l’assessore comunale al commercio Stefano Cavalli – quando abbiamo costruito il bando degli eventi natalizi, abbiamo tenuto in considerazione il tema pandemia e ci siamo mossi con la massima prudenza e attenzione. Abbiamo preferito non rischiare, promuovendo solo un programma di animazione in centro storico che andrà avanti”.

Anche quello 2022 sarà un Capodanno da trascorrere soprattutto a casa. Fortunatamente non ci troviamo nella situazione di 12 mesi fa quando l’Italia era in piena emergenza pandemica, con le Regioni per lo più colorate di rosso e arancione e i confini chiusi. Tuttavia a prevalere da Nord a Sud è la prudenza, evitando gli eventi in grado di richiamare molte persone. Tante città hanno deciso di annullare manifestazioni, compresi i mercatini natalizi, che porterebbero inevitabilmente ad assembramenti. Quanto al mercatino natalizio in piazza Cavalli, al momento a mancare sono anche gli operatori che hanno affittato le casette in legno montate dall’inizio di dicembre. Nella giornata di mercoledì soltanto 10 sulle 18 presenti nel perimetro erano state occupate. “Tutte le casette sono state affittate – ricorda l’assessore Cavalli – ma evidentemente qualcuno ha scelto ancora di non occuparle, il nostro auspicio è le attività siano tenute aperte per favorire l’animazione del centro nei prossimi giorni di festa”.

Tagliaferri (Fdi): servono norme nazionali per gli eventi di Capodanno – Linee guida uguali in tutta Italia per gli eventi pubblici (concerti, etc) per Natale e Capodanno alla luce della nuova ondata di pandemia da Coronavirus. A chiedere alla Regione di farsene promotrice a livello nazionale è, in un’interrogazione, il consigliere piacentino Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come ci sia “il rischio che in assenza di indicazioni chiare e unitarie ogni amministrazione locale vada per proprio conto, con il rischio di una competizione fra i nostri territori e di un pendolarismo di persone che, spostandosi, possono solo contribuire a diffondere il virus”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Regione se “intenda, in sede di Conferenza Stato-Regioni, chiedere che si arrivi a linee guida uniche su tutto il territorio nazionale in merito alla sospensione dei concerti e delle feste in piazza per Natale e Capodanno”.