Gragnano, ok al bilancio preventivo 2022: più servizi e debiti in calo

Quadra a 4.002.997,18 euro il Bilancio preventivo 2022 del Comune di Gragnano Trebbiense, in diminuzione rispetto al previsionale del 2021 che includeva significativi contributi sia statali che regionali legati al Covid. Le entrate correnti previste sono pari a 3.382.000,00 euro, di cui 1.290.000 per IMU, 395.000,00 euro per Addizionale Irpef, 650.000,00 euro per Tari. La tassazione locale rimane inalterata, non avendo ritoccato in aumento, seppur la legge ora lo consenta, nessuna delle aliquote delle imposte locali, mantenendo così il Comune di Gragnano nella categoria dei Comuni dall’imposizione locale medio-bassa. Ciò che, anche in considerazione della ripresa dell’inflazione, e quindi dell’aumento dei costi a carico del Comune, equivale a uno sforzo non indifferente dell’Amministrazione e a un preciso indirizzo politico ovvero quello di non gravare ulteriormente sui cittadini che, in molti casi, in questi difficili anni della Pandemia e delle sue conseguenze anche economiche, stanno già vivendo momenti di difficoltà.

Come negli anni scorsi, il Bilancio di previsione, approvato entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio e così consentire un’immediata operatività degli uffici, nonostante il termine sia stato prorogato dal Governo al 31 marzo, è stato predisposto con un’impostazione prudente. L’Assessore al Bilancio Alberto Frattola, che ne ha illustrato gli elementi più significativi, ha così preannunciato che si dovrà prevedibilmente procedere anche a breve a variazioni in quanto al momento dell’approvazione del bilancio da parte della Giunta, il 4 dicembre, ancora non si conoscevano i contenuti della legge di stabilità per il 2022, così come non erano disponibili le Tariffe TARI che saranno approvate nel Piano Economico Finanziario di ATERSIR, Agenzia Regionale per i Servizi Idrici e i Rifiuti

La discussione ha evidenziato non solo il mantenimento di tutti i servizi in essere, ma anche il potenziamento di alcuni di essi. È questo il caso del settore sociale, che con 581.00,00 euro (senza calcolare le spese per il personale dedicato), pari a poco meno del 20% delle uscite correnti, già costituisce la quota più importante di tali uscite. L’Assessore ha poi evidenziato con soddisfazione l’ulteriore diminuzione del debito complessivo dell’Ente, che si assesterà nel 2022 intorno ai 704 €. pro capite rispetto agli 826 del 2015. “In pratica proseguiamo nell’azione di diminuzione del debito che, nel giro di 8 anni, fa registrare una riduzione di circa 100.000,00 euro all’anno portando l’Ente a meno della metà del limite di indebitamento consentito dalla legge, ovvero al 4,6 % rispetto al limite massimo consentito del 10%. Questo significa che abbiamo una importante riserva di credito che potrebbe rivelarsi utile nel caso fosse necessario farvi ricorso” – ha concluso Frattola. Non sono comunque previsti accensioni di mutui.

Questi risultati, frutto anche di una continua ricerca di fondi regionali e nazionali sia per la progettazione sia per la realizzazione, confermano una attenta gestione delle risorse e un efficace controllo dei costi da parte degli Uffici a cui è andato il ringraziamento degli amministratori e del Consiglio. Si è rimandato invece alla Finanziaria e ai Bandi PNRR quanto agli interventi in conto capitale. Diversi investimenti che l’Amministrazione ha in progetto di realizzare sono infatti legati alle risorse che potranno essere ottenute partecipando ai bandi nazionali oltre che a quelli regionali. Se conseguiti si procederà alle necessarie variazioni della programmazione. Il Consiglio ha infine approvato, a seguito della illustrazione dell’assessore ai Servizi Sociali Marco Caviati, la Bozza di Convenzione con ASP Azalea per il conferimento, per il periodo 1.1.2022 – 31.12.2024, della Gestione del Centro per le famiglie del Distretto di Ponente. Come ha ricordato il Sindaco Patrizia Calza, lo stesso Centro, ai sensi della decisione del Comitato di Distretto assunta il 3 novembre 2021, si trasferirà nella nuova e bella sede, presso l’ex sede INPS in Castel San Giovanni, in forza di comodato ad uso gratuito. (nota stampa)

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