Fondi Pnrr per l’edilizia scolastica: i primi sei progetti piacentini per 3,6 milioni

Edilizia scolastica. Fondi PNRR, in Emilia-Romagna si parte. Via libera dalla Giunta regionale a 46 progetti di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole: investimenti per 83 milioni di euro.

Con il via libera dalla Giunta regionale a 46 progetti di riqualificazione e messa in sicurezza proposti dagli enti territoriali – Province, Città metropolitana di Bologna, Comuni e loro Unioni – per un investimento complessivo di 83 milioni di euro (tra finanziamento richiesto e cofinanziamento a carico degli Enti locali), è partito il cammino dell’Emilia-Romagna per utilizzare i fondi europei del PNRR destinati ad interventi migliorativi nel campo dell’edilizia scolastica. Il piano mette complessivamente a disposizione del sistema regionale dell’istruzione e dei servizi per l’infanzia, attraverso bandi ministeriali ad hoc, 237 milioni di euro sui 5 miliardi previsti a livello nazionale (192 milioni a regia nazionale e 45 a regia regionale).

Risorse fondamentali per dare un ulteriore colpo d’acceleratore al processo di ammodernamento strutturale per la sicurezza e l’efficienza energetica degli istituti di ogni ordine e grado dell’Emilia-Romagna – dalle scuole dell’infanzia fino alle superiori – che la Regione considera prioritario: il piano regionale di programmazione degli investimenti nazionali in edilizia scolastica ha messo in campo, solo negli ultimi sei anni (2015-2021), quasi 1.000 interventi da Piacenza a Rimini, per oltre 600 milioni di euro. I progetti presentati dalla Regione finanziabili tramite il PNRR – insieme alla ricognizione del fabbisogno di investimenti per la costruzione e ristrutturazione di asili e scuole dell’infanzia – sono stati illustrati in video conferenza stampa dall’assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni, insieme al presidente UPI Emilia-Romagna Gian Domenico Tomei e al presidente ANCI Emilia-Romagna Luca Vecchi, collegati da remoto.

Ecco tutti gli interventi in provincia di Piacenza:

– Comune di Piacenza; adeguamento e miglioramento sismico e sostituzione edilizia (Corpo Segreteria) Istituto Tecnico Agrario “Raineri-Marcora”; costo complessivo 1.004.000 euro

– Comune di Gragnano Trebbiense; adeguamento, miglioramento sismico e sostituzione edilizia Scuola elementare; costo complessivo 1.000.000 euro

– Comune di Piacenza; manutenzione straordinaria, riqualificazione e miglioramento sismico della Scuola Infanzia “Farnesiana” e Scuola elementare “Caduti sul Lavoro”; costo complessivo 600.000 euro

– Comune di Pontenure; miglioramento sismico e riqualificazione energetica Scuola dell’Infanzia “Peter Pan”; costo complessivo 576.264 euro

– Comune di Cadeo; rifacimento copertura della Scuola elementare “M. L. Uttini”; costo complessivo 300.000 euro

– Comune di Corte Brugnatella; adeguamento sismico “Scuola elementare e Scuola dell’Infanzia “G. Rodari”; costo complessivo 168.000 euro

“Siamo di fronte ad una straordinaria opportunità per far fare un ulteriore salto di qualità all’intero patrimonio edilizio scolastico regionale- sottolinea l’assessore Salomoni-. Lavoriamo insieme agli enti territoriali per utilizzare al meglio le risorse del PNRR: siamo abituati a utilizzare fino all’ultima risorsa disponibile per la nostra regione, a partire dai fondi europei, e continueremo a farlo. Garantire strutture sicure, accoglienti e innovative- chiude Salomoni- significa mettere al centro il futuro dei nostri dei nostri ragazzi e ragazze, valorizzando il ruolo strategico dell’istruzione”.

“L’avvio dei 46 interventi sull’edilizia scolastica nella nostra regione rappresenta la forte volontà delle amministrazioni pubbliche locali di investire sul futuro della comunità – afferma Tomei -. Il PNRR costituisce, in questo senso, un’occasione unica di rilancio dell’intero territorio regionale e gli esperti messi a disposizione dal Governo e destinati alle Province attraverso la Regione Emilia-Romagna, a supporto dei piccoli Comuni, ne sono la riprova. La rete delle istituzioni è fondamentale per costruire il nostro domani”. “Si tratta di un fatto di grande rilevanza che interesserà tanti comuni della nostra regione. Un piano importante di investimenti che ha al centro l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza e l’efficienza energetica degli edifici – aggiunge Vecchi -. La qualità degli edifici e degli ambienti scolastici è parte integrante di un progetto educativo di qualità”.

Ma c’è di più, perché sempre in tema di edilizia scolastica la Giunta regionale ha anche approvato e trasmesso a Roma l’elenco dei fabbisogni di costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza degli asili nido e delle scuole dell’infanzia finanziabili tramite PNRR. La ricognizione effettuata dalle Province e dalla Città Metropolitana di Bologna evidenzia un fabbisogno di oltre 230 interventi, per circa 316 milioni di euro.

‘Spazio all’educazione: linee guida per le scuole della Regione Emilia-Romagna’, idee per la scuola del futuro – Prosegue a ritmo sostenuto anche l’iniziativa ‘Spazio all’educazione: linee guida per le scuole dell’Emilia-Romagna’, lanciata dalla Regione per coinvolgere i cittadini nella progettazione della scuola del futuro, a partire dal documento elaborato dal gruppo di lavoro presieduto dall’architetto Mario Cucinella: sono già quasi 800 in un solo mese – dal 15 gennaio al 14 febbraio – le persone che hanno aderito. Un grande esperimento di partecipazione dal basso – promosso attraverso una campagna di comunicazione dedicata sviluppata attraverso i social network e curata dall’Agenzia di Informazione e comunicazione della Regione – basato sul documento sull’edilizia scolastica elaborato dal gruppo di lavoro presieduto dall’architetto Cucinella, per raccogliere proposte e suggerimenti utili per concorrere a ridisegnare gli spazi e gli ambienti scolastici, secondo le più avanzate teorie educative.

Per partecipare basta scaricare dal portale regionale (https://scuola.regione.emilia-romagna.it/edilizia-scolastica/spazio-educazione) l’apposito form e restituirlo compilato con le proprie proposte. Tra i cittadini che finora hanno aderito oltre un terzo fa parte del mondo della scuola (docenti, studenti, dirigenti scolatici, ecc.), il resto sono professionisti, genitori e altre figure. Alto l’interesse mostrato dal pubblico giovanile. L’età media va dai 35 ai 55 anni. La campagna di comunicazione via Facebook e Instagram proseguirà fino a fine febbraio. L’evento finale dell’iniziativa è previsto nella prossima primavera. (Giancarlo Martelli)

I 46 interventi di edilizia scolastica approvati dalla Giunta – Prevenzione antisismica, adeguamento degli impianti, efficientamento energetico e costruzione di nuove strutture: questi gli obiettivi dei 46 progetti inseriti nella programmazione regionale e trasmessi al ministero dell’Istruzione per partecipare all’assegnazione delle risorse del Pnrr. Gli interventi proposti coprono l’intero territorio regionale: la Città Metropolitana di Bologna ne ha candidati 8 (investimento complessivo di 27,2 milioni tra finanziamento e cofinanziamento), la Provincia di Modena 7 (11,1 milioni), quella di Piacenza 6 (3,6 milioni). Seguono Parma (6,5 milioni), Reggio Emilia (6 milioni) e Ravenna (5,2 milioni) con 5 interventi a testa, poi Forlì-Cesena con 4 (11,9 milioni). Infine, Rimini (7,2 milioni) e Ferrara (4 milioni), entrambe con 3 interventi (elenco dettagliato in allegato a parte).
Per la realizzazione dei progetti sono disponibili 45,5 milioni di euro, di cui oltre 32 milioni afferenti direttamente al PNRR, più 13,4 milioni di altri fondi nazionali. A questi si aggiungono 37, 6 milioni di cofinanziamento degli Enti locali.
Il cronoprogramma è tassativo: i progetti definitivi devono essere approvati entro il 31 agosto prossimo, con l’appalto dei lavori entro il 20 giugno 2023 e collaudo finale entro il 31 marzo 2026.

Ripartizione dei fondi del PNRR per la scuola all’Emilia-Romagna – Il piano per la messa in sicurezza e riqualificazione energetica degli istituti è solo uno degli ambiti di operatività nel campo dell’edilizia scolastica del PNRR. Nel dettaglio l’Emilia-Romagna potrà fare affidamento su 49,1 milioni di euro per la costruzione di nuove scuole; 71,2 milioni per gli asili nido; 37,2 milioni per le scuole dell’infanzia, compresi i poli 0-6 anni; circa 16,7 milioni per le mense e 18,2 milioni per le palestre e l’impiantistica sportiva. A questi si aggiungono i 45,5 milioni per la messa in sicurezza e la riqualificazione a regia regionale. Per un totale, appunto, di circa 237 milioni di euro.

Gli investimenti sull’edilizia scolastica in Emilia-Romagna – Gli interventi di edilizia scolastica inseriti nella programmazione regionale (2015-2021) sono 972, con investimenti per un importo totale di quasi 624 milioni di euro. Il pacchetto più corposo dal punto di vista finanziario interessa la Città Metropolitana di Bologna per un investimento complessivo di 123,7 milioni, suddiviso tra 149 progetti. Seguono nell’ordine la Provincia di Modena (100,8 milioni di euro, 163 interventi), Reggio Emilia (85,1 milioni di euro, 108), Forlì-Cesena (68,9 milioni di euro, 81), Parma (55,9 milioni di euro, 93), Ravenna (52,1 milioni di euro, 114) e Rimini (48 milioni di euro, 92). Infine troviamo Ferrara (46,5 milioni di euro, 99) e Piacenza, con 41,8 milioni di euro ripartiti su 73 progetti. I quasi mille progetti fanno riferimento a diversi programmi di investimento nel corso degli anni. A gestire i lavori sono nel 79% dei casi i Comuni, nel 21% le Province, che hanno la competenza degli istituti di istruzione secondaria (fascia 14-19 anni).

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