Amici animali: come preparare una casa a misura di gatto

di Andrea Vantadori consulente per la convivenza e la relazione con il gatto
vantadori.andrea@gmail.com In: vantadori_consulente_felino

Abbiamo deciso, vogliamo un gatto nella nostra vita. Ci siamo soffermati con attenzione su tutte le domande, come indicato nell’articolo del 28 febbraio, utili a ponderare tutti gli aspetti per un’adozione consapevole. E adesso cosa dobbiamo fare?

Questa è una domanda fondamentale. I nostri bisogni non sono certo quelli di un gatto. Dobbiamo fare lo sforzo di guardare il mondo attraverso gli occhi di questi piccoli felini: la prospettiva, ve lo garantisco, è tutt’altro che scontata.

Se è la prima volta che aprite le porte di casa vostra ad un gatto, sappiate che da questo momento voi sarete suoi ospiti! La vostra casa si trasformerà in un territorio felino. Sarà nostro dovere attrezzarlo per renderlo sicuro e accogliente. Questo è il primo passo per una convivenza serena.

Il territorio è per il gatto quello spazio vitale nel quale trova tutte le risorse primarie di cui necessita per sopravvivere. In natura il nucleo centrale del territorio è la tana. Una zona protetta e riservata, nella quale il gatto si sente al sicuro. È la zona dove mangia, dove dorme e riposa, dove le femmine partoriscono e svezzano i loro cuccioli. Attorno abbiamo l’home range. Una zona nella quale avvengono tutte le attività quotidiane e nella quale troviamo varie aree distinte per funzione: zona di caccia con disponibilità di prede, zona latrina, zona di interazione sociale, se si tratta di una colonia, in cui giocare e coltivare le relazioni affiliative tra gatti.

In casa nostra avviene la stessa cosa, quindi la prima regola è quella di rispettare la distribuzione delle zone. Non mettiamo le ciotole dell’acqua e del cibo accanto alla cassetta igienica.

Uno dei pilastri fondamentali per il benessere etologico del gatto è: moltiplicare e dividere. Pilastro fondamentale poi se in casa vivono più gatti. La regola generale vuole tante risorse primarie quanti sono i gatti residenti, più una extra. Questo principio è fondamentale per abbassare lo stress da controllo del territorio e da gestione delle sue risorse. Non dimentichiamoci mai che le situazioni stressanti ed ansiogene per un gatto non necessariamente sono dovute a minacce reali. È sufficiente per il gatto percepire una situazione come potenzialmente pericolosa per metterlo in allarme.

Procuriamoci delle cassette igieniche grandi (sempre valutando l’età e lo stato di salute del gatto), aperte o chiuse (dipenderà dal nostro gatto e comunque è un argomento che merita una trattazione a parte), almeno una volta e mezzo la lunghezza del gatto, misurata dalla testa alla punta della coda. Collochiamole in zone riparate e riservate dove possa espletare alle sue funzioni fisiologiche in modo sereno. Utilizziamo una lettiera agglomerante, fine e senza profumi aggiunti.

Ci serviranno delle ciotole per il cibo secco, da collocare lontano dalle cassette igieniche, sufficientemente larghe da non infastidire il gatto mentre mangia. Se le vibrisse toccassero troppo il bordo della ciotola, il gatto potrebbe infastidirsi e non mangiare. Sistemiamole in punti diversi della casa, anche in punti sopraelevati. Rediamo stimolante il momento del pasto. Non dimentichiamo che il gatto è un predatore. Cacciare è nel suo DNA anche se vive esclusivamente in casa. Stesso discorso per le ciotole dell’acqua. Mi raccomando, lontane da quelle del cibo.

Dobbiamo poi garantire al nostro gatto di soddisfare il suo bisogno di farsi le unghie se vogliamo preservare i mobili e i divani di casa! In commercio esistono tiragraffi di tutte le forme e dimensioni. Quelli orizzontali, di cartone o di iuta, sono ottimi e molto apprezzati, da collocare in punti differenti della casa. Le palestre per gatti hanno anche il vantaggio, se sufficientemente alte, di soddisfare anche il bisogno della verticalità. Arrampicarsi verso l’alto è un istinto che non soddisfarlo equivarrebbe ad una tortura. Le palestre per gatti devono essere stabili e robuste. Anche per i cuccioli! Non spendete soldi in microscopici tiragraffi che dopo qualche mese sarebbero inutilizzati. Le palestre per gatti hanno anche ripiani e cucce sopraelevate che assicureranno al vostro gatto meravigliosi momenti di riposo.

Sul mercato esistono aziende che confezionano, anche su misura, delle vere e proprie pareti attrezzate per gatti. Dei percorsi verticali che consentono al gatto di controllare il territorio anche dall’alto. Per risparmiare si possono sfruttare i mobili di casa, come librerie e pensili vari. L’importante è permettere al gatto di arrivarci; possiamo permetterlo con un paio di mensole e qualche vite. Attenzione però, specialmente se in casa vivono più gatti, a predisporre una via di salita e una di discesa al termine del percorso.

Organizzate poi degli spazi dedicati al riposo. Cucce, cuscini, divani per gatti, amache da termosifone sono solo alcuni esempi di quello che il mercato offre. State certi, tuttavia, che il vostro letto sarà il luogo preferito dal vostro gatto per schiacciare un pisolino.
Se la nostra casa è su più piani, ogni piano avrà le sue risorse. Come dicevo, moltiplicate e distribuite!

Un capitolo a parte è la messa in sicurezza della casa, anche di terrazzi e giardini, specialmente se abbiamo adottato un cucciolo. Soprattutto per i cuccioli è importante realizzare un territorio stimolante e arricchito ma al contempo sicuro, al fine di evitare che incorra in situazioni seriamente pericolose per la sua incolumità.

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