Farmaci, materiale sanitario e cibi a lunga scadenza. Ecco cosa serve all’Ucraina

Farmaci, materiale sanitario e cibi a lunga scadenza: ecco cosa è più utile donare all’Ucraina e alle persone che scappano dalla guerra. Subito dopo l’invasione e la guerra scatenata dalla Russia, una delle azioni di solidarietà di tanti piacentini è stata quella di raccogliere beni di prima necessità da spedire ai confini dove si concentra l’esodo dei profughi. Nei giorni successivi le associazioni che si occupano di questa raccolta, in particolare Croce Rossa e Anpas, hanno organizzato meglio il lavoro anche sulla base delle necessità più impellenti della popolazione in fuga dal conflitto. Abbiamo sentito chi si occupa della raccolta di beni per capire come donare in maniera utile ed evitare raccolte di materiali che in questo momento potrebbero non servire.

“A seguito del confronto con la Croce Rossa Nazionale e sulla base delle necessità espresse dalla Croce Rossa Ucraina, a tutti i comitati territoriali di Croce Rossa Italiana, è stato chiesto di concentrare la raccolta di beni di prima necessità quali farmaci e materiale sanitario, che a Piacenza si concretizza attraverso la rete delle farmacie aderenti all’iniziativa di Rotary e Federfarma – chiarisce Pilade Cortellazzi, vice presidente di Croce Rossa Piacenza -. È importante evitare iniziative estemporanee per garantire un’azione corale e sinergica al fine di supportare le persone coinvolte nel conflitto in base ai bisogni che le stesse stanno manifestando e continueranno a manifestare. È stata lanciata una raccolta fondi dalla Croce Rossa Italiana, i cui proventi sono destinati a rispondere ai bisogni contingenti e attuali delle persone in fuga o rimaste nel teatro bellico (tutte le info al sito https://dona.cri.it/emergenzaucraina/~mia-donazione?_cv=1) e la Croce Rossa Italiana, che monitora costantemente la situazione attraverso i canali internazionali di cui dispone, comunicherà attraverso i suoi canali ufficiali eventuali ulteriori informazioni circa nuovi fabbisogni da espletare e che dovessero manifestarsi».

«Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla generosità manifestata dai piacentini che hanno aderito con così tanta sollecitudine alla raccolta di beni promossa dalla comunità ucraina in collaborazione con Anpas – spiega Paolo Rebecchi, coordinatore provinciale Anpas Piacenza -. Adesso, chiediamo che le donazioni si concentrino su prodotti alimentari a lunga scadenza, scatolame e cibi per bambini, tutto che possa essere conservato fuori dai frigoriferi. Oltre a questo, servono prodotti (integri nello stato di conservazione) relativi all’igiene personale, igiene intima e per neonati».

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