Guerra in Ucraina, Arpae “Già attivo il monitoraggio della radioattività. Valori nella norma”

Accanto all’emergenza umanitaria, la guerra in Ucraina e i combattimenti vicini alle centrali nucleari stanno facendo rivivere, in molti, scenari anni Ottanta. I cittadini che si sono rivolti alle sedi Arpae per avere informazioni, sono stati però rassicurati: indipendentemente dal conflitto in corso, è già attiva una rete di monitoraggio delle radiazioni, che prosegue la sua normale attività non essendo stati riscontrati valori difformi dalla norma.

Una struttura di controllo che non può prescindere da Piacenza, che oltre ad ospitare la centrale in dismissione di Caorso è anche la sede del Centro Tematico Regionale Radioattività Ambientale, guidato da Roberto Sogni. Nella nostra città è presente una delle cinque stazioni di misura in tempo reale dell’intensità di dose gamma in aria (a Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Rimini), che consentono di valutare eventuali importanti rilasci di sostanze radioattive derivanti da eventi anomali. Dati che, fortunamente, non sono stati riscontrati, non rendemdo necessario un potenziamento dell’attività di controllo.

“Considerata la preoccupazione per eventuali rilasci di sostanze radioattive causate dalla guerra in Ucraina – si legge in una nota pubblicata in questi giorni sul sito Arpae – in riferimento alla situazione degli impianti nucleari in funzione e dismessi nonché delle altre installazioni nucleari, Arpae Emilia-Romagna, tramite il Centro tematico regionale Radioattività ambientale, sta continuando l’ordinario monitoraggio della radioattività in aria. Attualmente i valori osservati sono nella norma e non presentano variazioni significative rispetto al fondo ambientale”.

“L’attività di Arpae – viene sottolineato – è condotta in stretto rapporto con Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione) che coordina gli interventi in situazione di emergenza nazionale ed è in collegamento costante con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Iaea), nonché punto di contatto per le reti internazionali di allerta Ecurie e Usie. Arpae continuerà a seguire l’evoluzione della radioattività in aria”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.