Il primo compleanno in Italia per Diana, Anastasiia e Bohdan

Si chiamano Diana, Anastasiia e Bohdan i bambini ucraini – rispettivamente di 11, 10 e 9 anni – che hanno festeggiato per la prima volta il loro compleanno in Italia, a Gragnano Trebbiense. Le loro famiglie si sono divise: hanno lasciato il loro Paese, per cercare rifugio in Italia insieme alle loro mamme, e sono stati accolti in parte dalle Suore Scalabriniane a Casaliggio, in parte da famiglie residenti. A Casaliggio, nello spazio messo a disposizione da Don Artemio Bonzanini, è stata organizzata una festicciola grazie al personale dei servizi sociali del Comune, con l’aiuto di tre ragazze volontarie del progetto Youngercard Fiona, Giorgia e Alice insieme a Francesca Chimenti del Servizio Civile. Un momento di serenità condiviso da tutti i profughi ospitati a Casaliggio e altri provenienti da Gragnano.

La Sindaca, con il consigliere Andrea Capellini che si è improvvisato cameriere, ha consegnato ai bimbi tre uova di Pasqua, una tradizione a loro sconosciuta. Il tempo di gustare gelato e torta, e poi spazio ai giochi proposti dalle volontarie. “È stato un momento davvero emozionante per tutti. La gioia dei bimbi era tangibile – commenta Patrizia Calza -. Sapere che i festeggiati avevano in mattinata ricevuto gli auguri dei papà, rimasti in Ucraina impegnati nella costruzione delle trincee di guerra, ha veramente un sapore amaro. È come vivere avvenimenti scritti in pagine di storia che si sono solo letti nei libri e che si aveva la convinzione non tornassero più. Invece la guerra è tornata anche nella nostra Europa e questi bambini, con la loro bellezza e dignità, sono a dimostrare chi sono le vittime di questa assurda situazione. Abbiamo pensato che anche un semplice gesto come una festa di compleanno potesse far vivere loro un momento di normalità e che fosse utile offrire loro non solo generi di necessità ma anche momenti di leggerezza. Tutto ciò è possibile grazie all’aiuto di tante persone. Impossibile fare sempre l’elenco di tutti coloro che in modo diverso partecipano a questa azione solidale. A ciascuno di loro va il ringraziamento dell’amministrazione”.

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