Tra inclusione e sostenibilità, a Spazio 4.0 nasce il Caffè sociale

In occasione della prima edizione 2022 di Quarto Mercato, prevista domenica 27 marzo presso Spazio4.0 a Piacenza, per la prima volta sarà aperto al pubblico un Caffè sociale, luogo etico e solidale, ideato dalla cooperativa di inserimento lavorativo Officine Gutenberg per coinvolgere i suoi ragazzi in nuove attività, sul modello del Caffè della stazione di Mondovì (Cuneo) e della Biblioteca comunale di Alassio (Savona).

I fornitori del Caffè sociale saranno a loro volta realtà impegnate nel sociale, per un’offerta alternativa, etica e solidale. Innanzitutto un produttore locale, la cooperativa sociale agricola I Perinelli, che opera dal 2012 sul territorio di Piacenza con l’obiettivo di ridare dignità e garantire integrazione a persone con disagio psichico favorendo percorsi di cura e riabilitazione. Le sue vigne sono, da qualche anno, coltivate con metodi biologici e donano le uve tipiche delle colline piacentine: Barbera, Bonarda, Malvasia e Ortrugo. Lo spumante metodo classico dei Perinelli, il “Perbolla”, sarà la risposta nostrana al prosecco, e sarà utilizzato anche per una versione locale e sociale dello spritz, mentre per gli amanti del rosso frizzante sarà disponibile il gutturnio frizzante “Abota rosso”.

Per quanto riguarda i vini fermi, sarà protagonista la cooperativa sociale Progetto Emmaus di Bra (Cuneo), conosciuti da Officine Gutenberg grazie al festival “Incontri – Scrittura e fragilità”, con il loro Roero Arneis bianco “8mani”, selezionato per il premio Tassello d’Oro, e il Roero Arneis rosso “8pari”. I vigneti, nelle zone nobili tra Roero e Langhe, sono di proprietà di 4 aziende agricole con le quali Emmaus è in partenariato per la realizzazione del progetto terapeutico.

Le birre saranno fornite da Articioc, birrificio artigianale della provincia di Parma. Articioc in dialetto parmigiano significa carciofo. E per il Birrificio artigianale Articioc, cooperativa sociale di inserimento lavorativo di Noceto (Parma), il carciofo rappresenta la terra, i sapori contadini, la tavola semplice e vera; le foglie e le spine permettono al cuore, la parte più nobile del carciofo, di crescere protetto, così la cooperativa tutela e guida i ragazzi nel mondo del lavoro. E con la grafica delle carte piacentine, che caratterizza le etichette delle birre di Articioc, si è voluta trasmettere la cultura della birra. Una bevanda da bere volentieri, in grado di creare ambienti conviviali e sociali: le carte piacentine e la socialità tipica del bar e dell’osteria sposano quindi in pieno lo stile delle birre di Articioc: la blond ale “Primiera” e la America Wheat “Pita”.

Per la parte bibite, il caffè sociale è salito fino in Vallegarina, in Trentino, e ha scoperto una giovane realtà che opera in una vallata stupenda: Comunità Frizzante. Una realtà che opera in maniera circolare e il più possibile con i prodotti del territorio, un esempio di innovazione sociale partita da un gruppo di giovani innamorati dei prodotti delle zone dove sono nati. Due le proposte: la cola artigianale “Ciacola” e l’aranciata “Arrabbiata”, prodotta con le arance provenienti dalla Calabria, nella Piana di Gioia Tauro, dove contadini cocciuti e migranti speranzosi di SOS Rosarno stanno coltivando una nuova civiltà contadina. Il caffè sarà quello di Lazzarelle, cooperativa di sole donne che produce, dal 2010, un caffè artigianale all’interno del più grande carcere femminile di Napoli, secondo l’antica tradizione napoletana. In cooperativa lavorano le donne detenute che vogliono essere protagoniste attive del loro cambiamento, perché come insegna Simone de Beauvoir «donne non si nasce si diventa». Il Caffè sociale di Spazio4.0 sarà una realtà anche grazie alla disponibilità dell’operatore della ristorazione Baronetto, che metterà a disposizione le strutture e gli impianti realizzati nel recente passato nell’area esterna del centro di aggregazione del Comune di Piacenza.

L’evento Quarto Mercato prevede l’unione in una sola giornata del Mercato della Terra dei Contadini Resistenti – con i loro prodotti a km zero, bio e naturali – e SpazioStore Vintage e Vinili – il mercatino piacentino del riuso e del vinile ormai giunto alla sua 15esima edizione, inclusa la sezione SpazioStore dei Piccoli. Quarto Mercato intende infatti contribuire ad accrescere la consapevolezza rispetto ad alcuni temi ormai fondamentali, quello di una scelta alimentare che rispetti la nostra salute, l’ambiente e i produttori, e quello della riduzione della produzione di rifiuti, attraverso il riuso e il prolungamento del ciclo di vita di materiali e di beni, con attenzione all’educazione dei più giovani.

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