Via libera dal Governo al Ddl Montagna “Passo importante nella giusta direzione”

Più informazioni su

“Un segnale importante di attenzione rispetto ad un ambito, quello della montagna, che può e deve essere valorizzato, anche per lo straordinario contributo che può dare alla ripartenza del sistema-Paese, anche nella prospettiva della sostenibilità ambientale”. E’ il commento di Barbara Lori assessore alla Montagna, Parchi e Forestazione, Aree Interne, Programmazione territoriale, Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna al disegno di legge sulla montagna, approvato stamani dal Consiglio dei ministri.

“E’ un provvedimento che va nella giusta direzione- aggiunge Lori- al quale le Regioni hanno dato un contributo importante in termini di proposte e indicazioni, e che sancisce un cambio di passo importante e necessario affinchè la montagna possa esprimere tutte le proprie potenzialità”. “Ringrazio il ministro Gelmini- conclude Lori- per l’impegno che ha profuso nel portare a compimento un progetto importante, che avrà bisogno delle risorse necessarie per poter dare una risposta concreta per chi abita la montagna, per chi ci lavora e per chi crede che quel contesto possa essere uno degli assi portanti della ripartenza anche in termini economici”

Il provvedimento – spiega il Governo – introduce “misure organiche finalizzate a favorire lo sviluppo economico e la ripresa di tanti territori che avranno l’opportunità di diventare sempre più una risorsa per il Paese”. Il ddl, inoltre, si pone l’obiettivo “di contrastare lo spopolamento della montagna italiana, raccogliendo in un testo unitario e sistematico interventi normativi per la riduzione delle condizioni di svantaggio dei Comuni montani”.

Il disegno di legge interviene, in modo particolare, attraverso lo sviluppo dei seguenti punti: sanità di montagna; scuole di montagna; servizi di telefonia mobile e accesso a internet; incentivi agli imprenditori agricoli e forestali; misure fiscali di favore per le imprese montane “giovani”; misura “Io resto in montagna”. Il disegno di legge regolamenta l’individuazione dei Comuni montani e disciplina i parametri ulteriori per accedere agli incentivi e ai sostegni previsti.

Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, attraverso la Strategia Nazionale per la Montagna Italiana (SNAMI), individua le linee strategiche per la crescita e lo sviluppo economico e sociale, l’accessibilità dei servizi essenziali e delle infrastrutture digitali, il godimento effettivo dei diritti fondamentali della persona nei territori montani. La SNAMI verrà finanziata grazie al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) – in cui confluiscono le risorse del Fondo nazionale per la montagna e del Fondo integrativo per i Comuni montani – per il quale l’ultima legge di bilancio ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per il 2022 (prima erano 29,5 milioni) e 200 milioni a decorrere dal 2023.

UPI EMILIA-ROMAGNA “OCCASIONE DI RILANCIO PER IL PAESE INTERO” – Soddisfazione per il presidente di UPI Emilia-Romagna, Gian Domenico Tomei , sull’approvazione del “Ddl Montagna”. Per Tomei “si tratta di un passo avanti essenziale per ripopolare gli oltre 4 mila Comuni montani del nostro Paese, che da troppo tempo soffrono a causa delle difficoltà economiche e sociali dovute ad un sistema che deve tornare ad investire anche nelle periferie”. “La Regione Emilia-Romagna – prosegue Tomei – attraverso le Strategie per la montagna e le aree interne (Stami) ha intrapreso, dallo scorso anno, un percorso volto proprio al recupero di queste zone e noi, come UPI Emilia-Romagna, siamo a disposizione della Regione nel supportare le Province ad attivarsi come interlocutori per i piccoli Comuni, per affiancarli in tutti quei processi di sviluppo e innovazione fondamentali per costruire comunità sempre più innovative e coese”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.