Bando rigenerazione urbana, il Comune di Carpaneto candida la nuova biblioteca

Nuova biblioteca comunale di Carpaneto nell’ex macello, il progetto di rigenerazione urbana è stato candidato al bando ministeriale dedicato alla rigenerazione urbana. Lo annuncia il sindaco del Comune, Andrea Arfani. L’obiettivo è di riuscire ad ottenere un finanziamento pari al 100%, rispetto all’investimento prospettato di poco meno di 2 milioni di euro.

“Tra i percorsi ancora in essere del mandato amministrativo, tra i più importanti vi è quello relativo al complesso dell’ex macello, che l’Amministrazione comunale ha deciso di destinare a nuova biblioteca comunale – spiega Arfani -. Come è noto, l’intero complesso è stato abbandonato qualche decennio fa, e solo nel 2016 ha iniziato a essere ripreso, con l’affidamento della sistemazione del solo corpo centrale a un’impresa, nell’ambito di un Accordo ex art.18, dopo qualche anno di progettazione. Ciò, insieme ad alcuni vincoli posti dalla Soprintendenza, ha portato a un rallentamento dei lavori, sino al 2019, quando l’attuale Amministrazione ha deciso di cambiare la precedente destinazione (una generica sala polivalente) a nuova biblioteca comunale”.

“Da quel momento è partito un iter di aggiornamento del progetto, che riguardava non più soltanto il corpo centrale, ma tutto il complesso, interessando quindi anche gli edifici laterali. Il valore di questo nuovo progetto si attestava poco sotto ai due milioni di euro, necessitando quindi di una fonte di finanziamento esterna, essendo tale importo insostenibile per il solo ente. In queste settimane è stato però finalmente possibile avanzare richiesta di finanziamento al Ministero dell’Interno, che ha stanziato fondi (300 milioni di euro in tutta Italia) per opere di rigenerazione urbana, progetti cioè di riqualificazione di aree dedicate alla vita di socialità”.

La partecipazione al bando vede il Comune di Carpaneto capofila di un raggruppamento di Enti (Podenzano, San Giorgio e Gropparello), dove ognuno ha proposto un progetto per il proprio territorio, per l’ammontare complessivo di 5 milioni di euro (quello di Carpaneto è il progetto di importo più alto, circa € 1.900.000,00). Il progetto di Carpaneto prevede, oltre al completamento del corpo centrale, dove verranno collocati gli scaffali e l’archivio, oltre che tavoli e reception, anche quello dei corpi laterali, dove ogni edificio diventerà una sala lettura, o una sala a tema, per particolari attività. Il bando prevede l’esito della domanda entro l’estate, e si punta a un finanziamento al cento per cento, sì da evitare ogni esborso per l’ente.

Il sindaco Arfani sottolinea come questa sia “un’occasione imperdibile per il nostro Comune. Siamo sempre stati consapevoli che con le sole nostre forze non avremmo mai potuto affrontare la riqualificazione del complesso dell’ex macello. Purtroppo i lavori al corpo centrale non sono andati veloci come avremmo voluto, e di questo mi dispiace molto. Con la partecipazione al bando però possiamo ovviare, in quanto, aggiudicandoci i fondi ministeriali, avremmo tutte le somme a disposizione per completare, nell’arco di due o tre anni a seconda delle tranches di finanziamento, tutto l’intervento, cambiando definitivamente volto all’area. Sappiamo che non sarà facile aggiudicarci i fondi (solo 300 milioni per tutta Italia); sappiamo però che questo bando verrà molto probabilmente rifinanziato oltre che con fondi prettamente ministeriali anche con il PNRR. L’importante è quindi entrare in graduatoria, perché prima o poi i fondi arriveranno, e si potranno utilizzare”.

L’assessore Campopiano aggiunge “Nonostante tutti gli imprevisti e la burocrazia, l’idea di poter vedere un “raggio di luce” attraverso le finestre di quella che sarà la nuova biblioteca di Carpaneto mi fa sperare in un futuro dove cultura e aggregazione possano trovare sempre più spazi. Mi auguro che da questo nuovo e rigenerato luogo possano partire tanti innovativi progetti partecipati che vadano a sommarsi ai già numerosi percorsi attivati presso l’attuale biblioteca. Avrei anche un altro sogno che ‘costa poco’: che l’intero plesso diventi spazio civico in grado di fornire, anche e soprattutto grazie alla lettura, nuovi stimoli alla cittadinanza di Carpaneto e non solo.”

L’assessore Pezza continua “Insieme agli Uffici Tecnici e Cultura stiamo lavorando da anni per risolvere in modo unitario la destinazione dell’intero complesso: dopo uno studio di prefattibilità del 2019 che ci ha fornito una soluzione condivisa con l’Amministrazione, abbiamo incaricato due restauratrici per seguire l’Impresa con la Soprintendenza nella scelta delle finiture, in particolare colori e pavimenti, e chiudere così la prima fase relativa all’Accordo del 2016. Considerato poi il tempo intercorso di fermo cantiere, abbiamo assegnato lo scorso anno ad un architetto esterno il progetto dei nuovi serramenti, da valutare sempre con la Soprintendenza, e abbiamo destinato le risorse economiche per la loro installazione, oltre a quelle per gli arredi del corpo centrale: con questo recentissimo ulteriore passo, saremo in grado di proseguire la progettazione preliminare completa da approvare nel mese in corso. Personalmente sono convinto che questa possa essere la chiave affinchè le parti attualmente in gioco siano stimolate a proseguire nellunica direzione possibile e conveniente”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.